Furci Siculo – “L’approvazione dello schema di convenzione tra il comune di Furci e di S.Teresa per la gestione associata della posizione di comando della polizia municipale” al secondo punto dell’ordine del giorno della riunione consigliare, ha innescato una serie di contestazioni tra maggioranza ed opposizione. Come si ricorderà tra il sindaco Sebastiano Foti e il primo cittadino di S.Teresa Cateno De Luca è stata sottoscritta una convenzione che sancisce un unico comandante dei vigili urbani per i due Corpi, il maggiore Diego Mangiò, attualmente in forza al comune santateresino. Il capogruppo dell’opposizione avv. Francesco Rigano ha contestato questo provvedimento, perché comporterà una spesa non indifferente ed il problema possibilmente non sarà del tutto risolto. Attualmente il comune di Furci può contare su nove vigili urbani di cui sette contrattisti. Dei nove, tre devono svolgere lavoro interno, e quindi solo sei sarebbero destinati a svolgere mansioni all’esterno, tra cui anche quella di disciplinare la caotica circolazione. Se poi qualcuno è in ferie, qualche altro è ammalato, ne consegue che a svolgere il lavoro esterno saranno in quattro. I cinque consiglieri di minoranza non hanno visto bene questa convenzione con il comune di S.Teresa e appunto per questo, come ha annunciato Rigano, hanno votato contro. L’assessore Alessandro Niosi ha cercato di smontare la tesi dell’opposizione, sostenendo che per questo lavoro il comune pagherà alla fine meno di quattromila euro, a fronte delle 22mila sostenute dalla minoranza. C’è da dire solo che il maggiore Diegò Mangiò dovrebbe prendere in mano le redini del Corpo dei vigili urbani di Furci a partire dal primo luglio (per sei mesi) con contratto rinnovabile dal prossimo 2014. Durante i lavori consiliari sono stati trattati altri argomenti, per poi concludersi con la relazione del sindaco.
“Avrei voluto fare una relazione annuale più ricca, più corposa, ma ad un anno dal nostro insediamento e considerata la crisi galoppante che sta investendo i comuni, più di questo non è stato possibile fare” ha dichiarato Sebastiano Foti prima di iniziare a leggere le cinque cartelle della sua relazione. “Siamo intervenuti – ha dichiarato – sull’acquedotto e sul serbatoio comunale, sulla fognatura. Ci siamo attivati nel sostegno alle attività culturali locali e per risolvere il problema dei vigili urbani. Ma soprattutto abbiamo pagato tanti debiti fuori bilancio”. Poi il primo cittadino ha analizzato alcuni progetti, messi in cantiere da tempo e in attesa di finanziamento. “Abbiamo rimodulato il progetto per la riqualificazione del lungomare e per la sopraelevazione della scuola di Grotte. Mentre stiamo seguendo con attenzione il completamento dei lavori relativi al Centro diurno, che prevede anche la costruzione di un vasto parcheggio”.