ROCCALUMERA – Sono state nove le ditte che hanno presentato all’ufficio protocollo comunale le loro proposte in merito alla redazione del Piano d’intervento per l’affidamento e la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. La proposta più congrua, anche dal punto di vista economico, sarà sottoposta all’ approvazione dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità – Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, per l’approvazione finale. Il comune di Roccalumera è capofila dell’Aro “Valle Dinarini”. Il nuovo organismo da tempo è al lavoro per avviare al più presto il servizio di raccolta differenziata porta a porta. “Il progetto dovrebbe entrare in funzione tra cinque, sei mesi – ha dichiarato il vice sindaco Biagio Gugliotta – in quanto ci sono dei passaggi burocratici obbligatori. Una volta redatto il Piano d’intervento lo trasmetteremo immediatamente al Governo regionale. Ottenuto il nulla osta partiremo con questa nuova fase, che di fatto cambierà totalmente la raccolta dei rifiuti nei comuni del nostro comprensorio”. Il progetto interessa circa diecimila persone. Infatti oltre Roccalumera sono incluse anche le municipalità di Furci Siculo, Pagliara e Mandanici e tutto sarà articolato secondo le direttive impartite dalla Regione Siciliana. La comunità roccalumerese con l’entrata in vigore dell’Aro risparmierebbe annualmente qualcosa come 500 mila euro, considerato che con il precedente sistema impartito dall’Ato, la spesa annua per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti ammontava a circa un milione e trecentomila euro. Somma che, con la crisi economica che sta attanagliando i comuni, Roccalumera certamente non avrebbe potuto più pagare.