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sabato, Aprile 26, 2025
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Oggi in consiglio la presa d’atto della relazione sulla definizione dei rapporti patrimoniali

SANTA TERESA DI RIVA –  Il consiglio comunale di Santa Teresa di Riva ha approvato con il voto unanime di tutti i consiglieri presenti (13 su 15) il progetto redatto dall’ing. Vincenzo Intravaia, consulente del commissario ad acta Giuseppe Terranova, sulla definizione dei rapporti patrimoniali e finanziari tra i comuni di Savoca e di Santa Teresa di Riva, tracciati con la relazione del 31 marzo dopo le osservazioni e le deduzioni avanzate dal comune di Savoca. Oggi (ore 18,30) sarà il consiglio comunale di Savoca, convocato dal presidente Carmelo Crisafulli in sessione ordinaria, a trattare la questione. Si tratta di una semplice “presa d’atto” ovvero di un “atto dovuto” visto che il comune di Savoca ha contestato già una prima volta le conclusioni cui era giunto il consulente dell’assessore ad acta ottenendo la “revisione” al ribasso dell’indennizzo che il comune di Savoca dovrebbe a quello di Santa Teresa per la separazione del 1948 che ancora oggi, a distanza di 66 anni, non è ancora definita non solo per i rapporti patrimoniali, ma anche per quanto riguarda i confini tra i due comuni con le contrade di Scorsonello e Cantidati ancora oggi in contestazione territoriale. Insomma un bel rompicapo al quale sta tentando di metterci un punto fermo, almeno per quanto rigaurda i rapporti patrimoniali e finanziari il commissario ad acta Giuseppe Terranova che, tuttavia, dal 2007 (anno della nomina) ad oggi non è ancora riuscito a cavare un ragno dal buco. Se poi si tiene conto che anche il consulente del commissario ha le idee confuse, il quadro è bello e delineato. Intravaia con la sua relazione del 29 maggio 2013 arrivava alla conclusione che il comune di Savoca doveva a quello di Santa Teresa di Riva un indennizzo di 344 mila euro. Fu una doccia fredda per Savoca, che non si perse d’animo e diede incarico ad un legale di fiducia, l’avv. Cecilia Nicita, di studiare la pratica. Le conclusioni sui giunse il giovane avvocato erano che l’indennizzo quantificato era sbagliato, tanto che il consulente a quelle osservazioni rimodulò la sua relazione ribassando, il 31 marzo scorso, l’indennizzo a 194mila euro. Un meno 150 mila euro che comunque non soddisfa Savoca che ritiene che anche in questa occasione non si sia tenuto conto che nel 1926, quando i due comuni vennero unificati, il patrimonio che oggi viene attribuito a Santa Teresa di Riva, apparteneva già a Savoca che quindi nel 1948 si è ripreso quello che era suo. 

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