La Sede Comprensoriale “ARCHEOCLUB AREA IONICA (ME)” di Archeoclub d’Italia, da trent’anni operante nel territorio jonico, ritiene che il rinvenimento del frammento di pietra riportante l’incisione parziale della stella di David rappresenti un importante tassello nella ricostruzione del passato storico delle comunità giudaiche esistenti, non solo a Savoca, ma nel territorio dell’intera Val d’Agrò, dove sia a Limina che a Casalvecchio Siculo sono esistite comunità organizzate fino alla fine del 1492.
Al fine di preservare il rudere della presunta SINAGOGA e di recuperarlo attraverso un apposito intervento di conservazione la nostra ASSOCIAZIONE
CHIEDE
al Comune di Savoca di intervenire al più presto attraverso azioni che vedano:
1 – conclusa la messa in sicurezza dell’immobile, l’intervento di lavori di pulitura della vegetazione spontanea esistente e lo sgombero di materiale di risulta accumulato all’interno finalizzato a riportare alla luce la parte mancante del frammento in pietra riportante l’incisione;
2 – l’applicazione di un apposito vincolo di tutela storica sul fabbricato già ricadente all’interno della Zona “A” del centro storico;
3 – avviare tutte le procedure per acquistare il bene storico al patrimonio immobiliare del Comune;
4 – attivare gli interventi necessari per il restauro dell’immobile al fine della pubblica fruizione.
E’ fondamentale che il Comune di Savoca predisponga queste procedure per non disperdere un patrimonio unico nel suo genere capace di polarizzare l’attenzione non solo dei visitatori del borgo storico ma anche quella di studiosi ed esperti del settore, attenti alle tematiche della comunità ebraica mondiale.
ARCHEOCLUB si rende disponibile a collaborare con il Comune di Savoca per tutelare questo inestimabile bene culturale; a tal fine propone l’istituzione di un tavolo tecnico capace di riunire gli esperti contemporanei del settore e trarre le adeguate indicazioni per recuperare il bene, oltre che verificare l’autenticità storica del reperto artistico appena rinvenuto.
L’acquisto del bene da parte del Comune di Savoca è un passaggio fondamentale nella tutela del fabbricato e deve essere sostenuto da tutta la popolazione comprensoriale.
Se per problemi di bilancio o di disponibilità economica il bene non può essere acquistato dal Comune di Savoca, ARCHEOCLUB AREA IONICA si impegna ad avviare tutte le trattative volte ad acquistare il bene monumentale attraverso la raccolta delle somme necessarie e procedere successivamente al restauro dello stesso con lo scopo di destinarlo in futuro a Museo e Centro di documentazione delle comunità giudaiche della Valle d’Agrò, iniziativa unica nel suo genere.
ARCHEOCLUB AREA IONICA fin dalla sua costituzione nel 1984 ha indistintamente operato per la valorizzazione culturale delle nostre risorse con una visione sempre comprensoriale delle risorse stesse, a prescindere dal Comune nel quale si trovavano. Abbiamo sempre operato ed operiamo, seppur in autonomia, nell’ambito della programmazione nazionale di ARCHEOCLUB D’ITALIA, la più grande associazione italiana di volontariato per i beni culturali, fondata nel 1971.
Per concludere, la nostra Associazione predisporrà prossimamente diverse iniziative di carattere culturale atte a richiamare l’attenzione sulla presunta SINAGOGA, oltre a rendersi disponibile, come già manifestato il giorno della scoperta, a qualsiasi forma di collaborazione.
Da Roma la segretaria dell’Archeoclub d’Italia Anna Barra ha scritto al presidente dell’Archeoclub Valdagrò, Domenico Costa:
Penso che sia una cosa molto importante e ho visto questo monumento quando sono andata in visita alla sede di Valle d’Agrò. Sono in partenza, ma tornerò entro il 10 luglio e se posso essere utile per qualcosa non avete che da chiedermelo.
Penso che potremmo informare anche la Comunità ebraica di Roma. Non dovrei avere difficoltà a mettermi in comunicazione con i responsabili delle Comunità.