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Comune – Sindacati, confronto serrato. Ma sull’organico Nu è dialogo tra sordi | INTERVISTA A CARMELO PINO

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SANTA TERESA DI RIVA – “Non ci sono i margini per assumere 22 dipendenti da destinare al servizio di pulizia ambientale: sarebbe il doppio del nostro fabbisogno. Restiamo in attesa di avere dall’Ato4 gli effettivi fogli di presenza del personale giornalmente impiegato a Santa Teresa di Riva e poi agiremo nelle sedi opportune. Secondo ricognizioni dell’ufficio tecnico sul territorio comunale operano da 10 a 12 operatori: gli altri dove sonso?”. In attesa che l’Ato4 dia le risposte richieste il tavolo di concertazione tra sindacati e comune, apertoo ieri mattina proprio per discutere la dotazione organixa di personale Ato4 che dovrebbe passare all’Aro comunale, è stata aggiornata al 30 giugno alle ore 10,30. Il confronto di ieri mattina tra le parti è stato molto pacato, forse sin troppo tranquillo visto che sul tappeto c’è il destino di almeno dieci dipendenti Ato4 che i sindacati chiedono transito nell’Aro comunale il cui piano d’ambito è stato approvato il 5 marzo dall’assessorato regionale dell’Energia, dipartimento acque e rifiuti, ma solo per 12 unità, così come ha proposto il comune di Santa Teresa di Riva.

Secondo Carmelo Pino, segretario provinciale Fp Cgil, la Regione è stata indotta in errore perché è stata fornita una errata rappresentazione della realtà. “E’ detto nello stesso decreto che approva l’Aro comunale che devono essere salvaguardati i livelli occupazionali: non è un optional ma una percisa norma di legge. E pernoi i dipendenti che quotidianamente operano a o per  Santa Teresa di Riva sono 22. Il risparmio va fatto sulle spese, sui costi di conferimento in discarica, non tagliando i dipendenti”.

Il commissario regionale all’Ato 3 e 4, Ettore Ragusa, ha preliminarmente spegato che finora la Srr non ha redatto il piano d’ambito con la dotazione organica per la gestione del servizio, se non lo farà nei tempi previsti (dicembre) interverrà come commissario. “Solo allora potremo parlare di ripartizione dei dipendenti in ogni comune. Finora mi sono preoccupato di far pagare tutti i comuni in modo da garantire la puntuale corresponsione del salario a tutti i dipendenti, SantaTeresa paga, ma ci cono altri comuni che non lo fanno e mis sono visto costretto a denunciarne i sindaci alla Procura della Repubblica”.

Il segretario provinciale della Uil Trasporti, Giacomo Marzullo, ha chiesto che il comune nella gestione del servizio applichi le disposizioni previste nella legge regionale 9/2010 “ma è evidente che se i conteggi si effettuano in modo empirico si arriva alla conclusione che il personale da impiegare a S.Teresa è di 12 unità nella fase iniziale ed di 15 unità a regime”.

Al tavolo erano anche presenti Letterio D’Amico della Fit Cisl, SalvatoreSpadaro (Cgil), Rosario Tamà e Santo Villari (Uil) e per il comune la segretaria generale Rosanna Giorgianni, il direttore dell’area finanziaria Rosaria Gambadoro, il presidente del consiglio Danilo Lo Giudice, il vice sindaco Nino Famulari, l’assessore Annalisa Miano. Assenti i rappresentanti dell’Ato4 e della Srr.

INTERVISTA A CARMELO PINO (Fp Cgil)

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