Roccalumera – Si trasferisce in consiglio comunale la querelle tra maggioranza e minoranza sorta subito dopo la forte mareggiata che ha aggredito e devastato il lungomare. Si è parlato e si è discusso sull’iter degli interventi programmati dalla maggioranza, sul sopralluogo della minoranza con il dirigente regionale della Protezione civile, sulla quantificazione dei danni. Per discutere e dibattere l’importante argomento, il presidente del consiglio Antonio Garufi ha convocato il civico consesso in seduta straordinaria ed urgente per domani, giovedi. Dopo il dibattito sarà votata richiesta per lo stato di calamità, ai sensi della Legge Regionale 42/95. L’ufficio tecnico dopo la violenta mareggiata dell’1 e 2 febbraio scorsi ha cercato di correre ai ripari, fronteggiando l’emergenza con l’impiego di quattro ditte del posto, che hanno provveduto a spalare la sabbia sul lungomare, a sistemare i marciapiedi e parte dell’asfalto, cosparsi di buche profonde, sistemare i pali della luce, la segnaletica, le pensiline ed i cassonetti della spazzatura. Il capo dell’ufficio tecnico Giuseppe Della Scala, dopo un accurato sopralluogo ha quantificato in 650 mila euro i danni arrecati dalla violenta mareggiata. Da qui la richiesta alla Regione Siciliana dello stato di calamità. Durante i lavori del civico consesso, i quindi consiglieri comunali dovranno pure deliberare su un ordine del giorno a firma di alcuni consiglieri comunali ed avente per oggetto “Ridimensionamento dei posti letto nel Presidio Ospedaliero di Taormina” ed infine una interrogazione del gruppo di minoranza, inerente sulle precarie condizioni delle fontanelle nella frazione Sciglio.