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Restuccia, tecnico dell’Itala: “ingiusto sospendere la partita. Savoca e Itala sono due squadre corrette. Mangiò è innocente”

Abbiamo realizzato una lunga intervista a Giovanni Restuccia, tecnico dell’Asc Itala, dopo i fatti occorsi nella gara interna contro il Savoca (per chi non lo sapesse, l’arbitro Pettinato, in seguito ad una doppia espulsione, ha sospeso la gara). Di seguito elencate le domande, con le relative risposte del mister.

 

Domande:

1) Che cosa è successo all’80 del secondo tempo?

2) Perchè l’arbitro Pettinato ha sospeso la partita?

3) Ci sono stai momenti di tensione durante la partita contro il Savoca?

4) Che cosa ne pensi degli arbitri fin qui incontrati?

5) Che cosa ti aspetti dal giudice sportivo?

6) Che cosa speri per il futuro della tua squadra?

Risposte:

1) Stiamo parlando di una partita corretta, all’insegna del fair play, contro una squadra che io ritengo di esempio non solo per noi, che siamo giovani, ma per tutti, il Savoca è guidato ottimamente da una società seria, con voglia e con una coppia di allenatori che fanno solo bene al campionato e a chi ne viene in contatto, calciatori avversari, spettatori, c’è stata un’azione che si è risoluta con un doppio rosso per due calciatori, qualche istante di protesta con i calciatori, tra l’altro non vicini all’arbitro, ma che si chiarivano a vicenda, l’arbitro, un giovane di certo in gamba si è sicuramente confuso, il triplice fischio è scattato tra l’incredulità generale, io non sono siciliano, e in questo campionato ho visto follie in campo, in situazioni dove siamo usciti sconfitti, in cui l arbitro veniva spintonato e in alcuni casi redarguito dal publico, in quei casi ci siamo portati a casa la sconfitta e beffa delle beffe le partite finivano in 11 contro 11 senza ammoniti, ritengo sia inutile e soprattutto di poco rispetto, sospendere la partita dell’Itala, solo perchè non abbiamo il potere di protestare, essendo una squadra giovane, con un rosso in 14 partite e pochissimi gialli, Mangiò, il mio calciatore è un esempio in campo per i miei 17enni e ora per le ”visioni” di qualcuno avrà di certo dei problemi. Gli arbitri sono troppo soli e le società che fanno degli sforzi non indifferenti per portare a termine un campionato non possono permettersi che, per la solitudine decisionale di un arbitro, si venga a compromettere un campionato. Mangiò non ha toccato nessuno. Mangiò non deve pagare!

2) L’arbitro ha di sicuro intravisto quello che dice, la sua buona fede non la si deve mettere in dubbio, ritengo piuttosto siano sempre troppo soli per giudicare, nel nostro campo, come quello del Furci, ha interrotto la partita con largo anticipo, vorrei saperne di più sul regolamento in quanto ho visto spesso 2 rossi, ma non ho mai visto la sospensione di una partita per 2 cartellini, c è da rivedere questo. Nessuna invasione, poche proteste (in base a quello che ho visto nei campi della categoria) massima collaborazione dei giocatori che si sono chiariti nel immediato successivo al cartellino. la protesta contro l’arbitro sarà durata si e no 2 3 secondi, dopodichè il triplice fischio. Inaccettabile. In quegli 8 minuti potevamo prendere o fare altri 3 gol.

3) Nessuno, impossibile litigare col Savoca. E’ una squadra vincente. La sua mentalità traspare anche in campo. Si è giocato 80 minuti senza cartellini, senza falli, senza proteste e in un clima sereno. Ricordo la partita a Savoca con grande piacere, il loro comportamento è stato da grande squadra. Ci tenevamo a farli sentire i benvenuti a Itala.

4) Ritengo siano delle grandi persone, io stesso, in certi campi non mi sentirei di arbitrare, se i campionati hanno ragione ad esserci è perchè esistono queste persone che si prestano, con grande passione e dedizione. Peccato che non sempre bastino queste qualità per raggiungere competenza e affidabilità.

5) Dal giudice sportivo mi aspetto che si informi sull’Itala, sul comportamento tenuto fin’ora, sulla nostra condotta sui campi ospiti, sempre di grande educazione, così come in casa. Mangiò è un grande ragazzo, di esempio ai più giovani, e la società Itala col presidente Berlinghieri e con me abbiamo a cuore la condotta della squadra. Questa è una vetrina che non meritiamo quest’anno, è per questo che ho deciso di espormi a queste domande. Per il sacrificio fatto sin da agosto, per una squadra educata e di esempio al torneo.

6) L’Itala è forte, abbiamo avuto grandi ostacoli quest’anno. Io e i miei ragazzi sapremo trasformare la nostra delusione in determinazione sin da subito. Non ho abbandonato nessuno dei miei obbiettivi, e sapremo far sudare a tutti la partita. La terza categoria non si fa per salvarsi e io voglio fare più punti possibile da qui alla fine. E voglio provare a farli con tutti, partita per partita.


Intervista realizzata da Carmelo Pistone.

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