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domenica, Giugno 22, 2025
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Maltempo: salta la condotta sottomarina. Roccalumera, Furci e Pagliara nei guai.

Roccalumera – Il mare impetuoso ha flagellato ieri notte la costa jonica arrecando seri danni alle strutture pubbliche. In tilt impianti di illuminazione, la condotta idrica e quella fognante, divelti marciapiedi e manto stradale. Barche e cassonetti sbattuti contro il muro delle case, scardinate le pensiline a Roccalumera e Furci. A causa dei danni arrecati dal mare Jonio, che ha scaricato quintali di sabbia sulla strada, i lungomari di Roccalumera e Furci sono stati chiusi al transito. A Roccalumera mai si era visto un mare così impetuoso. Le onde alte dello Jonio hanno aggredito ripetutamente il lungomare tanto da ridurlo a brandelli. Spaccata in due la condotta sottomarina del depuratore consortile. E sono problemi seri per Roccalumera, Pagliara e Furci. I liquami depurati scorrono lungo la foce del torrente. Domani arriveranno i sommozzatori per sistemare la tubazione sott’acqua. In più punti il muretto di cinta, che divide la strada marina dalla spiaggia, è stato demolito e successivamente scardinati tratti di lungomare. Ma non è tutto. Il già pericolante manto bituminoso del lungomare è stato scavato in diversi punti, rendendolo così malsicuro e a rischio. Anche l’impianto elettrico è stato attaccato ed un palo piegato in prossimità del quartiere Baglio. La furia del mare ha piegato pure alcune saracinesche, allagando così parecchi garage e scantinati. Ma il danno maggiore viene dai quintali di sabbia e pietrisco scaricati sulla strada del lungomare. Ci vorranno settimane e settimane (il paese è lungo quattro chilometri) prima di spalare tutta la sabbia e ramazzare la strada. Il sindaco Gaetano Argiroffi e gli uomini della Protezione civile comunale si sono attivati per tutta la giornata, chiudendo il lungomare da via Amerigo Vespucci (zona sud) e piazza Falcone Borsellino, e riattivando il doppio senso di marcia sulla Statale 114. A Furci Siculo per tutta la giornata di ieri il lungomare è stato sbarrato e la circolazione deviata lungo la centrale via IV Novembre, adibita a doppio senso di marcia. La furia violenta dei cavalloni ha scardinato la pensilina ubicata al centro del lungomare e messo fuori uso alcuni cassonetti della spazzatura, trascinati da un punto all’altro per tutta la nottata. La sabbia ed il pietrisco sbattuti sulla strada marina hanno causato un ammasso di terra che ha ostruito scantinati e garage. Comunque, la situazione viene continuamente monitorata e tenuta sotto controllo dal sindaco di Roccalumera e da quello di Furci. Ingente è la conta dei danni e si sta già procedendo ad una prima ricognizione. Per quanto riguarda Furci c’è solo da raccontare un episodio curioso. Circa duecento persone (per lo più giovani) per tutta la notte hanno seguito, appollaiati sui muri lato monte del lungomare, le varie evoluzioni dello Jonio. Ogni tanto, i più ardimentosi, scendevano dai rifugi per sentire da vicino i boati dei cavalloni, quando un’onda anomala ha scavalcato il muretto che separa la spiaggia dal lungomare e si è proiettata sulla strada. Preso alla sprovvista, questo gruppo di giovani è riuscito per miracolo ad aggrapparsi ad una scaletta antistante un vecchio giardino. Due di loro sono tornati a casa con scarpe e pantaloni ben inzuppati d’acqua.

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