Furci Siculo – Il torrente Savoca è a rischio. Il letto è troppo alto e sta per raggiungere il muro di cinta. Il pericolo c’è, esiste. Ma la cosa triste è che tutti lo sanno e nessuno interviene. L’ufficio tecnico della Provincia, l’ingegnere Capo del Genio Civile, la Protezione civile, tutti ne sono a conoscenza, e tutti allargano le braccia. Una piena del Savoca, che divide l’abitato di Furci con quello di S.Teresa, sicuramente creerebbe seri pericoli per l’abitato e per i cittadini di Furci, perché in alcuni tratti della stradina che collega il centro abitato con le frazioni di Calcare e Grotte il greto del torrente è al limite con il muro di cinta. Lo straripamento del Savoca causerebbe danni incalcolabili perché alcune abitazioni in quel tratto sono state costruite al di sotto del letto del torrente (nella foto si evidenzia benissimo), come pure alcune attività artigianali. L’ex consigliere provinciale Matteo Francilia (di Furci) ha creato un terremoto attorno a questo problema, responsabilizzando anche l’assessore regionale al territorio. Ma non si è mossa foglia, tutto è rimasto come prima. “Necessitano interventi urgenti – ha dichiarato Francilia, raggiunto telefonicamente – perché una piena del torrente potrebbe tracimare e quindi inondare tutta la via Cesare Battisti. Bisogna togliere con urgenza la terra che ha fatto gonfiare l’alveo e magari destinarla al rinascimento delle spiagge”. Siamo in inverno ed il maltempo bussa quasi ogni giorno alle porte. E quindi le fitte piogge potrebbero fare ingrossare i corsi d’acqua. Per cui un eccessivo aumento del livello del torrente potrebbe superare gli argini e tracimare lungo le vie adiacenti, per altro ricche di nuovi fabbricati. Spalare la terra per alleggerire il greto del Savoca è un lavoro che andrebbe fatto con la massima urgenza. E sembra strano che le autorità preposte, a cominciare dal sindaco per finire all’ingegnere capo del Genio Civile, non si siano ancora accorte di questo pericolo imminente, pur sollecitate in passato dal consigliere provinciale Matteo Francilia e da altri amministratori comunali. Tra l’altro è stato pure accertato che dentro l’alveo del Savoca vengono scaricati montagne di inerti (mattoni, forati e calcinacci), oltre ad elettrodomestici arrugginiti e carcasse di auto. Materiale che potrebbe frenare la corsa del torrente e farlo ingrossare proprio nei tratti di criticità, consentendo la tracimazione. Da queste colonne denunciamo il pericolo che potrebbe derivare da una piena del torrente Savoca. Pericolo di uno straripamento dovuto al greto troppo alto, quasi al limite con il muro d’argine, ed ai tanti rifiuti che vengono scaricati notte tempo da gente incivile.