Aro “Valle Dinarini”: E’ mancato il confronto tra il sindaco di Pagliara e quello di Roccalumera

Roccalumera – L’atteso scontro non c’è stato. Per improvvisi impegni, il sindaco di Pagliara, Domenico Prestipino, ha disertato la riunione nell’aula consiliare di Roccalumera dove si sono incontrati gli amministratori dei quattro comuni che fanno parte dell’Aro “Valle Dinarini”. Per discutere questo importante progetto, che dovrà analizzare ed impostare una corretta raccolta della spazzatura (porta a porta e differenziata) si sono riuniti i sindaci Gaetano Argiroffi (Roccalumera), Sebastiano Foti (Furci Siculo), Rosario Todaro (vice sindaco di Pagliara, in sostituzione del primo cittadino Domenico Prestipino) e Mario Scigliano (vice sindaco di Mandanici, in sostituzione Armando Carpo). Presenti anche i tecnici comunali, il vice sindaco di Roccalumera Biagio Gugliotta e il presidente del consiglio Antonio Garufi. L’incontro doveva delucidare il progetto relativo alla raccolta della spazzatura in questi quattro comuni, ma prima di tutto dove addolcire i rapporti tra il sindaco di Pagliara e quello di Roccalumera, che si sono incrinati un paio di mesi addietro, quando Prestipino ha sottoscritto un documento col sindaco di S.Teresa, Cateno De Luca, per realizzare sul territorio del suo comune un impianto per la pretrattazione dei rifiuti. E qui è scoppiato il finimondo, perché il terreno scelto per l’installazione di questo macchinario pare che sia stato localizzato nella frazione di Rocchenere, che confina con contrada Piana di Roccalumera dove sta per essere inaugurata la nuova zona artigianale. Ci sono stati riunioni, manifestazioni ed anche pesanti dichiarazioni, per cui è parsa evidente agli occhi dei cittadini la spaccatura tra questi due comuni. Anche se la minoranza consiliare di Pagliara ha attaccato la maggioranza del sindaco Prestipino, sia durante i lavori del civico consesso, sia intervenendo nelle manifestazioni organizzate dagli amministratori comunali di Roccalumera. Per cui c’era viva attesa nelle rispettive cittadinanze, ed anche nei gruppi politici, per l’incontro tra i due sindaci. Ma Domenico Prestipino non è intervenuto (per un improvviso impegno) per cui questo faccia a faccia è stato rimandato alla prossima riunione. Tornando all’ incontro che si è tenuto nell’aula consiliare di Roccalumera, dopo un approfondito esame è stato accertato “il costo economico eccessivo, con un pagamento per questo centro di quasi un milione di euro l’anno”, ha detto Gaetano Argiroffi, per cui gli amministratori dei quattro comuni hanno dato mandato ai loro tecnici di rielaborare il progetto “anche perché –come ha detto il sindaco di Furci Sebastiano Foti – al mio comune è stato imposto di pagare circa 500 mila euro l’anno. Adesso stiamo redigendo un nuovo progetto per renderlo compatibile con le nostre risorse”. Inoltre, in base ai primi studi sul territorio, una volta avviata la raccolta porta a porta e quella differenziata ci dovrebbe essere un abbattimento dei costi almeno del 50 per cento (“col contributo ovviamente dei cittadini virtuosi” ha detto Antonio Garufi). Adesso l’Aro (Ambito Raccolta Ottimale) “Valle Dinarini” – un organo sovracomunale nel quale sono confluiti i comuni di Roccalumera, Pagliara, Mandanici e Furci Siculo dopo la messa in liquidazione dell’Ato – dovrà attivarsi per varare entro il 30 aprile (sembra, al momento, il termine ultimo per fare decollare l’Aro) un progetto compatibile con le risorse dei quattro comuni. Alla riunione che si è tenuta nell’aula consiliare hanno preso parte anche Arturo Vallone direttore generale dell’Ato ed Ettore Ragusa commissario regionale.