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sabato, Luglio 27, 2024
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Salva la passerella sul torrente Pagliara. I sindaci hanno firmato l’impegno

– “Ci siamo sentiti con l’ing. Sciacca ed abbiamo chiarito tutto. Loro erano convinti di averci mandato lo schema di convenzione, ma noi non l’abbiamo mai ricevuto. Sono state fatte tutte le ricerche, ma al protocollo non è mai arrivato. Oggi ce lo rimanderanno e non appena lo riceveremo lo firmeremo”. Il sindaco di Furci, Sebastiano Foti, ci tiene a far sapere che lui gli impegni li mantiene e sembra anche sollevato dalla conclusione del “giallo” che ha riguardato la mancata firma del verbale con il quale i comuni di Furci e Roccalumera si assumevano l’onere della manutenzione e della pulizia della passerella sul torrente Pagliara che collega i due comuni, così come era stato stabilito nel vertice del 18 dicembre a Palermo presso l’assessorato regionale alle infrastrutture presenti anche i responsabili dell’Anas (ing. Salvatore Tonti) e del Genio Civile (inng. Gaetano Sciacca). Salva, quindi, la passerella che in conseguenza della firma non verrà più demolita. Furci, ma anche Roccalumera si assumono, quindi, ogni onere e ogni responsabilità, Come voleva l’ing. Gaetano Sciacca che, ravvisando il pericolo in caso di piena e di esondazione del torrente aveva sollecitato l’Anas a provvedere alla demolizione, così come era previsto nell’autorizzazione per la costruzione provvisoria. Nessuna dichiarazione, invece, dal sindaco di Roccalumera, Gaetano Argiroffi che abbiamo cercato di sentire e che invece, annuncia querele. Per fortuna sappiamo dal dottor Foti che i due si sono sentiti con l’ing. Sciacca e quindi stanno per firmare il verbale redatto nella famosa riunione del 18 dicembre in cui si legge che “i sindaci interessati, si sono dichiarati pronti all’assunzione di responsabilità connessa alla vigilanza, al controllo ed alla manutenzione del manufatto”. Ed inoltre “L’Ing. Sciacca ha quindi ribadito ai sindaci interessati (Roccalumera e Furci Siculo) che gli stessi saranno ritenuti responsabili di qualsiasi danno dovesse essere causato a persone e/o cose in dipendenza dell’esistenza ed utilizzo di tale passerella, esonerando la Pubblica Amministrazione Regionale di qualsiasi onere e responsabilità sia penale che civile”. Però il verbale non era stato ancora firmato, così che essendo trascorsi i quindici gironi di tempo che il genio civile aveva assegnato per la firma, l’ingegnere capo Gaetano Sciacca li aveva ritenuti inadempienti (o presunti tali) per cui si stava predisponendo di chiedere all’Anas la demolizione della passerella per prevenire futuri disastri. La cosa aveva preoccupato questo Giornale che, nell’interesse del territorio, ha sollevato il problema. Che ora giunge a soluzione, con soddisfazione di tutti. Per quanto riguarda invece la costruzione delle due passerelle sui torrenti Agrò e Nisi che collegheranno Santa Teresa di Riva a Sant’Alessio e Nizza ad Alì Terme, tutto sembra procedere secondo quanto stabilito. Il genio civile si appresta a dare il nuovo nullaosta al nuovo progetto dell’Anas così che i lavori potranno iniziare la prossima primavera. Così come avevano auspicato i sindaco Cateno De Luca e Rosa Anna Fichera che erano insorti quando il genio civile minacciò di bloccare l’esame delle pratiche fino a quando non sarebbe stata demolita la bretella sul Pagliara considerata ormai inutile dopo la conclusione dei lavori per la sostituzione del viadotto sulla ss114.

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