Roccalumera – “Noi non ci sTares” è lo slogan che accompagnerà venerdi prossimo la protesta dei commercianti contro l’aumento della tassa sulla spazzatura. Una protesta montata ultimamente da gruppi politici avversari dell’attuale maggioranza, che però niente avrà a che vedere con la violenza. “La nostra sarà una dimostrazione pacifica – ha dichiarato Santino Metauro uno degli organizzatori e leader del movimento politico Ricostruiamo Roccalumera – niente scontri e niente iniziative contro l’amministrazione Argiroffi. Noi protestiamo perché la Tares è troppo cara e non noi non la possiamo pagare. Cioè, noi chiediamo una tassa equa sulla spazzatura”. Per contestare questo “aumento spropositato” come è stato definito dai consiglieri di minoranza, alcuni gruppi di commercianti hanno deciso di riunirsi venerdi prossimo in piazza Municipio a Roccalumera e qui dare fuoco alle bollette della spazzatura. A questo corteo prenderanno parte anche i simpatizzanti del movimento Volto Nuovo di Walter Marisca e tanti altri liberi commercianti. La cosa strana è che pure da altri comuni imprenditori ed artigiani hanno assicurato la loro adesione, per creare così un grande falò al centro della piazza. Anche il sindaco di S.Teresa di Riva on. Cateno De Luca è sceso in campo. Ieri mattina si è recato in un bar cittadino, gestito da Santino Metauro, ed ha chiesto le motivazioni della contestazione. Che non si metta anche lui alla testa di questo movimento di protesta? Ma la Tares, volendo fare delle considerazioni, è aumentata, anche se con coefficienti diversi, in tutti i comuni: Possibile che solo a Roccalumera sia sorto un movimento di protesta? E perché dagli altri centri verrebbero in questo comune per bruciare, venerdi sera, le bollette della spazzatura? E perché anche l’on. Cateno De Luca, sindaco di S.Teresa, comune limitrofo, si sta interessando della protesta di Roccalumera? Il paese da ieri sera è tappezzato di manifesti “Noi non ci sTares” (una originale locandina disegnata dall’artista Daniela Linguanti) che incitano le persone, le famiglie, i commercianti e gli artigiani a partecipare alla marcia su piazza Municipio. Una marcia che sarà coronata da un grosso falò. “Ricordiamo che la nostra è una dimostrazione pacifica – ha detto ancora Santino Metauro – e non è contro nessuno. Siamo stati i primi a lanciare questa sfida ed ora si stanno accodando un po’ tutti. Noi commercianti vogliamo far capire alle autorità che non abbiamo i soldi per pagare la tassa sulla spazzatura. Non ho capito cosa vuole in questa nostra iniziativa, che non è politica, il sindaco di S.Teresa Cateno De Luca, che ci ha chiesto i motivi della protesta. Vuole partecipare anche lui? Ce lo dica e noi lo inviteremo”. Si spera che la protesta non degeneri. Perché si perderebbe il senso della democrazia. In più occasioni l’esperto del sindaco, avv. Carmelo Saitta, ha dichiarato che l’aumento della Tares ha aggredito tutti i comuni e che in questo centro è stata particolarmente avvertita perché “l’amministrazione Argiroffi è stata costretta ad aumentare le tasse per fronteggiare la voragine del debito di 5.200.000 euro ereditata dalla passata gestione amministrativa. Diversamente l’unica via sarebbe stata quella del dissesto”. E questo sembra che i commercianti l’abbiano capito. Quello che non si riesce a decifrare è l’aggregazione di forze politiche contrarie all’attuale amministrazione (e provenienti pure da altri comuni) che intenderebbero manipolare la protesta per fini speculativi.
Venerdi 17 la protesta dei commercianti in piazza Municipio a Roccalumera “Bruceremo le bollette della spazzatura”
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