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sabato, Luglio 27, 2024
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Ufficio tributi, uno dei due consulenti avrebbe violato la privacy dei contribuenti? Interrogazione della minoranza

SANTA TERESA DI RIVA – L’attività dell’esperto informatico a contratto presso il comune di Santa Teresa di Riva diventa un caso politico. I consiglieri Antonio Di Ciuccio, David Trimarchi, Franco Brancato, Santi Veri, Sebastiano Pinto, appartenenti al gruppo “Città Libera”, hanno presentato ieri una interrogazione con la quale chiedono al sindaco di sapere se ritiene lecito l’espletamento dell’attività di front office da parte dell’esperto “in quanto esula dall’incarico conferitogli”. I consiglieri contestano la violazione della privacy perché l’esperto verrebbe in contatto con dati sensibili e ne farebbe un uso improprio, violando la privacy degli utenti. “Questa situazione – annotano i consiglieri – ha causato disagio, malumori e proteste da parte di numerosi contribuenti che lamentano la violazione delle norme a tutela della privacy”. Una accusa molto grave che sarebbe corroborata da testimonianze, filmati e registrazioni che sarebbero in possesso dei consiglieri di minoranza ( e dei quali il sindaco ha fatto cenno su face book nella sua pagina ufficiale). Il sindaco Cateno De Luca difende l’attività del suo consulente informatico (contratto di circa 40 mila euro all’anno per tre anni) che oltre alle mansioni di cui al disciplinare di incarico “ha aiutato gli uffici a ricevere il pubblico per quanto riguarda l’azione di contrasto all’evasione che sta fruttando al comune, solo per le aree edificabili , oltre 2 milioni di euro”. La domanda che pongono i consiglieri di Sicilia Vera, però è: è stata violata o no la privacy dei contribuenti? I consiglieri Di Ciuccio, Trimarchi, Brancato, Veri e Pinto ricordano che le mansioni affidate al consulente – esperto con determinazione del direttore dell’area finanziaria n.93 del 20 agosto scorso (affidamento diretto) riguardano “l’incarico di installare, configurare ed assistere il Sistema Informatico Territoriale; che, in particolare, secondo quanto previsto dal disciplinare d’incarico sottoscritto dalle parti, costituiscono oggetto dell’incarico le seguenti prestazioni: installazione, configurazione ed assistenza alla creazione del Sistema Informatico Territoriale; interfacciamento con le attuali attrezzature informatiche; affiancamento e consulenza ai dirigenti di aree per l’attuazione di un piano di spending review; istruzione, con il supporto della ditta fornitrice, al personale per l’utilizzo delle nuove procedure informatiche da utilizzare; istruzione, in affiancamento ai dirigenti di aree, alle nuove metodologie di espletamento lavori di office-automation atte a produrre maggiori risparmi e migliori servizi per la comunità; supporto alla bonifica dei dati attraverso procedure informatiche esistenti nell’area tributaria, alla preparazione ed all’emissione degli avvisi di accertamento, in particolare per annualità a rischio prescrizione, relative alle aree fabbricabili; supporto alla scelta d’impianto del SIT e delle procedure informatiche comunali attraverso l’organizzazione a step dei dati all’interno della piattaforma GIS e delle medesime procedure informatiche comunali prescelte, attivazione bonifica dati, validazione e collaudo del dato e del sistema prima della messa in servizio”. Nessun contatto con il pubblico, nessuna attività di front office è prevista. I consiglieri chiedono “se è suo intendimento del sindaco intervenire per far cessare tale stato di fatto”.

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