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Roccalumera, protesta sulla chiusura degli uffici dei Giudici di Pace

Roccalumera – La protesta è stata corposa ieri mattina alla Filanda di Roccalumera, dove si sono riuniti giudici, avvocati, politici e amministratori comunali per dire no alla chiusura degli uffici dei Giudici di Pace. Nell’ambiente forense e in quello giudiziario ci sono disapprovazioni, malcontenti e contestazioni, perché, come sempre, ad essere maggiormente colpiti ed emarginati sono sempre i comuni della riviera jonica del Messinese. La manifestazione che si è tenuta a Roccalumera ha voluto denunciare la ventilata chiusura degli uffici dei Giudici di Pace (il 28 aprile) di Alì Terme e S.Teresa di Riva e lo smantellamento della sezione distaccata del Tribunale di Messina a Trappitello. Nel corso della stessa riunione si è cercato di trovare una soluzione congiunta, che possa servire alla popolazione dislocata lungo l’asse Scaletta Zanclea–S.Alessio Siculo. Per questo il presidente dell’Ordine degli avvocati di Messina, Francesco Celona, ha proposto un prossimo incontro a Roccalumera tra i sindaci del comprensorio, i vertici del Tribunale di Messina e gli avvocati per trovare insieme una soluzione congiunta. E la soluzione quale potrebbe essere? Nel corso del dibattito è stata avanzata la proposta di destinare gli uffici di Giudice di Pace nei locali della ex Pretura di S.Teresa di Riva, per due motivi principali. Primo, perché lo stabile, ampio e moderno, è di proprietà del Comune e quindi non ci sarebbero spese di mantenimento e di funzionamento del servizio. Secondo, S.Teresa si trova quasi al centro del comprensorio Scaletta Zanclea –S.Alessio Siculo –Giardini Naxos, per cui potrebbe soddisfare le esigenze di tutti i cittadini. Inoltre l’ex Pretura sorge in posizione strategica, con ampio parcheggio, facilmente raggiungibile e ad un chilometro dallo svincolo autostradale di Roccalumera. Una soluzione, quindi, che potrebbe soddisfare le esigenze non solo dei cittadini del comprensivo, ma anche di giudici ed avvocati. Il apertura dei lavori, che hanno avuto per tema il “28 aprile 2014: addio alla giustizia di prossimità?”, c’è stato il significativo intervento del Giudice di Pace di Alì Terme, avv. Placido Calabrò, il quale ha esplicitato che il 13 settembre 2013 è stata data attuazione al Decreto Legislativo 7 settembre 2012, n. 155 (Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero) ed il prossimo 29 aprile dovrebbe essere vigente il Decreto legislativo 7 settembre 2012, con la revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Tra le righe di questo nuovo decreto c’è anche la riduzione degli uffici del Giudice di Pace dislocati in sede diversa da quella circondariale. E’ stato pure evidenziato che gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, possano richiedere e ottenere il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace con competenza sui rispettivi territori, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi. Da qui la possibilità di utilizzare gli uffici di Giudice di Pace presso la ex Pretura di S.Teresa di Riva. “La speranza – per l’avv. Placido Calabrò Giudice di Pace di Alì Terme e relatore ufficiale del convegno – è che, comunque, con gli opportuni correttivi ed utilizzando adeguatamente le moderne tecnologie che consentono ragguardevoli economie, l’Amministrazione della Giustizia sia ancora capace di rispondere direttamente ed ovunque sul territorio nazionale, alle istanze dei cittadini, garantendo loro la presenza più che possibile vicina di un potere giurisdizionale, indipendente ed imparziale, ove essi possano concretamente esercitare i diritti di azione e di difesa giudiziale”. Dopo l’avv. Calabrò hanno relazionato anche Nunzio Cammaroto consigliere dell’Ordine degli avvocati, Clodomiro Tavani coordinatore Giudici di Pace di Messina e Francesco Celona presidente provinciale Ordine. Sono intervenuti parecchi avvocati, tra cui Pippo Valentino, Carmelo Saitta, Antonio Scarcella, Tino Bellomo ed altri, ed anche il sindaco di S.Teresa di Riva on. Cateno De Luca. A portare il saluto del comune di Roccalumera sono stati l’assessore Sebastiano Foscolo e l’avv. Ettore Fleres, quest’ultimo capogruppo di maggioranza.

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