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Studenti sul piede di guerra: stato di autogestione nell’Istituto Superiore di Santa Teresa di Riva

Santa Teresa di Riva – Gli studenti della sede del Liceo Classico e Scientifico, con comunicazione da parte dei Rappresentanti d’Istituto, Antonio Sigillo, Giovanni Satta e Antonio Restifo , si sono dichiarati in stato di autogestione nelle ore antimeridiane a partire da Martedì 17 Dicembre 2013. Gli stessi Rappresentanti in virtù di approfondire le motivazioni che hanno spinto a tale decisione, hanno organizzato nella mattinata, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, un’assemblea d’Istituto che ha coinvolto tutti gli alunni del plesso.

Più volte negli anni scorsi, i ragazzi che frequentano la scuola, non hanno esitato a manifestare i disagi che colpiscono ormai da troppo tempo la struttura: una palestra inagibile che non permette il corretto svolgimento delle attività sportive, aule molto piccole che giornalmente ospitano centinaia di studenti, pur non potendone garantire un’adeguata sicurezza e servizi che restano non funzionanti per giorni .

La protesta inizialmente, aveva assunto un carattere alquanto estremo, si pensava, infatti, per il secondo anno consecutivo, di occupare i locali dell’edificio. Tuttavia i Rappresentanti d’Istituto, dopo essersi riuniti in conferenza con la gli organi scolastici, la Dirigenza e con le cariche istituzionali provinciali, sono venuti a conoscenza di un’ulteriore falla: il Liceo Classico e Scientifico non ha ancora ultimato il bilancio d’Istituto da consegnare entro la fine dell’anno. Questo bilancio prevede 150.000 euro spendibili in progetti destinati agli alunni, per sbloccarli è stato necessario un cambio di rotta. Abbandonata l’idea di occupare, è stata presa in considerazione quella di autogestirsi con la speranza di ricevere realmente il finanziamento.

I docenti date le oggettive difficoltà di tale particolare situazione, si limiteranno a rispettare il proprio regolare orario di servizio ed a vigilare sulle classi.

La natura di questa forma di protesta ,a differenza di ciò che in molti pensano, sarà estremamente formativa. E’ stato stilato un programma che prevede diverse attività che si svolgeranno durante la settimana ,affiancate da parecchi corsi che terranno gli alunni. Non mancheranno di certo i dibattiti riguardo alle tematiche più vicine ai giovani, al fine di garantire scambi di opinione ed una maggiore informazione. Le novità di quest’anno sono: il corso di autodifesa femminile e quello dedicato alla riqualificazione degli ambienti scolastici. Ultimo, ma non meno importante, il concorso “La Sicilia che vorrei”. La varietà delle opzioni da scegliere, garantirà, sicuramente, una fitta partecipazione da parte di tutti.

Aspettando l’azione degli organi competenti, ciò che bisogna tenere bene a mente è che la tenacia e la dedizione di questi ragazzi, non può e non DEVE essere fine a se stessa, non servono altre parole, ma solo fatti!

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