All’1 gennaio 2013 il numero dei nostri connazionali ufficialmente emigrati verso l’estero è stato di 68mila unità, mentre nel 2011 se ne contavano 50mila e 40mila nel 2010. E’ quanto emerge dal XIX Rapporto nazionale sulle migrazioni 2013 elaborato dalla Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità) e presentato a Milano. Le regioni che hanno visto i maggiori aumenti di cancellazioni anagrafiche di italiani nel 2012, rispetto al 2010, sono state il Molise (+147%), la Campania (+137%), la Basilicata (+129%), la Puglia (+120%) e la Sicilia (+96%). Le regioni meridionali, spiega sempre Ismu, quindi dimostrano di essere più in difficoltà rispetto alla Lombardia (+83%) e all’Emilia Romagna (+76%). Nel 2012 le destinazioni preferite dagli italiani sono state la Germania (oltre 7mila), la Svizzera (oltre 6mila), il Regno Unito (quasi 6mila), la Francia (più di 5mila).