LIMINA – Aumentano le tariffe dell’acqua a Limina per coprire i costi di gestione al 100%. Il provvedimento adottato dalla giunta è retroattivo, cioè si applica sui consumi 2013, ed è stato dichiarato immediatamente esecutivo in quanto la nuova copertura dovrà andare a far parte integrante del bilancio di previsione 2013 in corso di approvazione. I contribuenti non l’hanno presa bene, ma l’amministrazione comunale ribatte che le tariffe erano ferme al 2006 e la copertura limitata all’84,38% del costo di gestione. Il ritocco delle tariffe serve a coprire l’intero costo di gestione che ammonta a 56.389 euro per anno (più iva). E la copertura fino al 2012 era di 47.586 euro.
Le nuove tariffe sono queste: tariffa agevolata utenze domestiche fino a 60mc, in uso 0,12 centesimi a metro cubo, passa a 0,14; tariffa base da 61 a 108 mc. Passa da 0,19 a 022; eccedenza oltre i 109 mc. passa da 0,41 a 0, 48. Utenze non domestiche per consumi da 0 a 108 mc. passa da 0,19 a 0,22; per eccedenze oltre 109 mc. La tariffa in uso è di 0,31, la nuova tariffa è di 0,36 centesimi a metro cubo. “Un atto dovuto – ha spiegato il vice sindaco Franco Cannavò che ha presieduto la riunione di giunta che ha deliberato l’aumento – perché la nuova normativa ci impone la copertura del 100 percento dei costi”, Limina si approvvigiona autonomamente del fabbisogno idrico, ma i costi, specie quelli di energia elettrica per il sollevamento delle acque dal torrente Agrò ai serbatoi comunali, sono ingenti.
Le proteste, però, non mancano. “Analizzeremo ogni cosa – ha detto il consigliere di minoranza Domenico Saglimbeni – e cercheremo di capire cosa è stato fatto e perché è stato fatto, e poi ci regoleremo di conseguenza”. Ancora il bilancio di previsione 2013 che dovrebbe essere adottato entro il 30 novembre non è arrivato in aula. La giunta lo ha approvato mercoledì sera e trasmesso ieri ai revisori dei conti.