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sabato, Luglio 27, 2024
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Gli automobilisti chiedono un ponte stabile tra Roccalumera e Furci

Roccalumera – La chiusura della bretella sul torrente Pagliara, che unisce il lungomare di Roccalumera a quello di Furci ha mandato in bestia i tantissimi automobilisti che quotidianamente percorrono la caotica e intasata Strada Statale 114. Difatti questa stradina consentiva di raggiungere in pochi minuti i due comuni e poi avventurarsi lungo la Messina Catania. Adesso però è stata chiusa. Se ne parlerà a giugno per la riapertura. In tutti questi mesi diventerà sempre più problematico (per chi viene da Catania) raggiungere il casello autostradale o immettersi sulla Statale 114 per arrivare a Nizza di Sicilia, Alì Terme e via via verso gli altri comuni. A margine delle continue proteste degli automobilisti e dei pendolari, i sindaci dei due comuni nel 2007 hanno improntato una bozza di progetto per la costruzione di un ponte stabile tra Furci e Roccalumera. E nella successiva conferenza di servizi che si è svolta presso la prefettura di Messina è stato approvato lo schema di massima e nello stesso tempo sono stati fatti voti al presidente della Regione di finanziare l’opera. In quella storica seduta hanno preso posto il vice prefetto Antonio Contarino, il sindaco di Roccalumera Gianni Miasi, il vice sindaco di Furci Mario Balletta, l’ing. Sansone per l’Anas di Catania ed il geom. Monforte per il Genio Civile di Messina. L’attraversamento stabile tra i due comune appassionò gli astanti, anche perché l’opera, avrebbe rivestito finalità di protezione civile. Il progetto per il ponte sul Pagliara è stato redatto dall’architetto Claudio Crisafulli responsabile dell’area tecnica del comune di Furci e dall’ing. Giovanni Briguglio capo dell’ufficio tecnico di Roccalumera. L’argomento è stato inserito successivamente nei piani triennali delle Opere Pubbliche dei due comuni per la realizzazione di un ponte strallato con una luce libera di 85 metri lineari, che non desterebbe nessuna preoccupazione, neanche in presenza di una piena del torrente Pagliara. “Il ponte strallato – ha spiegato successivamente l’ing.Briguglio (adesso a capo dell’ufficio tecnico di Nizza di Sicilia) – è un ponte di tipo sospeso, nel quale l’impalcatura è retta da una serie di cavi (gli stralli) ancorati a piloni di sostegno. Infatti il ponte strallato, rispetto al ponte sospeso, è meno deformabile e più facilmente costruibile e comporta un quantitativo di acciaio ad alta resistenza (per i cavi) decisamente inferiore”. C’è da dire che la realizzazione di un ponte strallato di collegamento tra il lungomare di Furci Siculo e di Roccalumera risponderebbe alle esigenze dei due comuni e non desterebbe alcun problema né dal punto di vista statico né per il deflusso delle acque meteoriche, anche perché il greto del torrente Pagliara non sarebbe interessato da nessun pilone di sostegno al ponte. Questo progetto, accolto allora con larga soddisfazione dagli automobilisti e dai pendolari di tutto il comprensorio, adesso ristagna in fondo a qualche cassetto dei rispettivi comuni. I tempi sono critici, questo è vero, ma sarebbe opportuno rispolverarlo e riproporlo per il dovuto finanziamento agli Enti competenti (regionali, nazionali o europei), perché dopo questo prototipo sicuramente saranno costruiti tutti gli altri ponti previsti sui lungomari che vanno da Capo Alì a Capo S.Alessio.

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