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martedì, Luglio 8, 2025
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Giovedì il Parco dell’ Agrò approda in Regione. Si punta al finanziamento della strada pert l’Abbazia

CASALVECCHIO – Uno spiraglio per la strada a scorrimento veloce di fondovalle Santa Teresa di Riva – Abbazia SS. Pietro e Paolo D’Agrò – Passo Murazzo – Limina – Passo Granciara – Antillo attesa da oltre cinquantanni. Sarà presentato giovedì tre ottobre in Regione il progetto per l’istituzione del parco archeologico e naturistico della Valle d’Agrò che comprende la realizzazione della strada come primo passo per il rilancio turistico dell’intera area con la valorizzazione dell’Abbazia, degli scavi archeologici di Scifì (Forza D’Agrò), dei mulini ad acqua di Passo Granciara, dell’antico acquedotto di Passo Murazzo. Per quel giorno è fissato l’incontro tra il sindaco di Casalvecchio, Marco Saetti e il direttore regionale della programmazione Vincenzo Falgares, per discutere del “Parco dell’Agrò” e della strada a scorrimento veloce che dovrà collegare Santa Teresa di Riva all’Abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò. Infatti, dopo che gli otto sindaci dei comuni della Valle d’Agrò avevano accolto la proposta lanciata da Saetti nel corso di un vertice che si era tenuto il 19 luglio nella monumentale Abbazia alla presenza degli assessori regionali Maria Rita Sgarlata (Beni cultura) e Nino Bartolotta (Infrastrutture), ed i consigli ratificato il protocollo d’intesa, si poneva il problema si superare il primo step, cioè inserire nella programmazione regionale la strada di fondovalle che avrebbe finalmente collegato Santa Teresa di Riva e la grande viabilità della riviera jonica con l’Abbazia (Casalvecchio), Passo Murazzo (Limina) e le Gole di Passo Granciara (Antillo) per un rilancio turistico e culturale della vallata. L’incontro, grazie all’interessamento dell’assessore Bartolotta , è stato fissato per giovedì prossimo. Le carte ora sono tutte in mano al sindaco Marco Saetti. Il “Parco dell’Agrò” mira ad una gestione più efficace dei beni archeologici, storici, architettonici, ambientali e paesaggistici della vallata dell’Agrò ed è stato promosso dal Comune di Casalvecchio, il cui sindaco Marco Saetti aveva lanciato la proposta nel corso di un vertice che si era tenuto il 19 luglio scorso nell’Abbazia dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò. La realizzazione del “Parco dell’Agro’” conseguirebbe il risultato di una gestione unitaria dei beni archeologici, storici, architettonici, ambientali e paesaggistici di tale ambito territoriale garantendo il recupero, la custodia e la compatibile fruizione dei siti archeologici ed architettonici anche attraverso la dotazione di servizi e la progettazione di itinerari, in grado di rispondere ai bisogni di una domanda turistica qualificata, incentivando, nel contempo, le attività economiche con una adeguata programmazione che tenga conto delle esigenze ,delle vocazioni e delle potenzialità del territorio; con ricadute positive sull’occupazione, in particolare quella giovanile.

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