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sabato, Maggio 17, 2025
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Revisore dei conti unico nei comuni con meno di 15 mila abitanti

SANTA TERESA DI RIVA – La Regione Sicilia apre al revisore unico nei comuni con meno di 15 mila abitanti. All’amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva, alla spasmodica ricerca di tagli alle spese per risanare il bilancio e fare fronte ai tanti debiti – dice il sindaco – ereditati dalla precedente amministrazione, non sembra vero poter tagliare anche il collegio dei revisori dei conti. Una recente sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo, immediatamente fatta propria dal Dipartimento Regionale delle Autonomie locali, stabilisce che “nei comuni fino a 15.000 abitanti è previsto che la funzione di revisore dei conti sia esercitata da un organo monocratico, cioè da un solo revisore”. Santa Teresa di Riva ne ha invece tre: Domenico Donato, presidente, iscritto al registro dei revisori contabili, Giuseppina Carnabuci, componente, iscritta nell’albo dei dottori commercialisti; e Francesco Vito, iscritto nell’albo dei ragionieri. . Nei Comuni fino a 15.000 abitanti, come ribadito anche in una sentenza del Cga risalente ai mesi scorsi, è previsto che la funzione di Revisore sia esercitata da un organo monocratico. Cioè da un solo Revisore e non da tre come accade a Santa Teresa di Riva. Molti comuni si sono già adeguati, il nostro ancora non è in quest’ordine di idee. Ma dovrà adeguarsi perché l’assessorato delle autonomie locali della Regione Siciliana ha attuato la legge nazionale per la quale è previsto un solo revisore dei conti nei comuni fino a 15000 abitanti. Nei giorni scorsi, infatti, in una nota del Dipartimento Regionale delle Autonomie locali a firma del responsabile del procedimento dott. Giuseppe Petralia,è stato reso noto il dispositivo con il quale il Cga ha preso atto di questa novità. Nei Comuni fino a 15.000 abitanti è previsto che la funzione di Revisore sia esercitata da un organo monocratico. I revisori dei conti, come è noto, sono un organo di controllo e di indirizzo del Consiglio Comunale con il compito di garantire che l’attività amministrativa sia conforme agli obiettivi stabiliti dalla legge, infatti svolge la funzione di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione. Esprime pareri obbligatori sulla proposta di bilancio di previsione e sui documenti allegati, nonché sulle variazioni. Predispone una relazione sullo schema di rendiconto della gestione. Tutto prende le mosse della legge Finanziaria 2007 cui la Regione non aveva mai dato ascolto. Infatti la nomina di un collegio di tre revisori, di cui uno nominato presidente e due componenti con funzioni di controllo e di collaborazione con il consiglio comunale, nei comuni con più di 5mila abitanti era obbligatoria. Ora dopo venti anni da quella finanziaria anche in Sicilia il collegio diventa obbligatorio solo oltre i 15mila abitanti, con la conseguenza che tutti i comuni con popolazione da 5mila fino a 15mila sono obbligati a nominare un solo revisore, in sostituzione dell’attuale collegio. La Regione Sicilia, però, aveva sempre ignorato questa disposizione. Ora c’è stata lì inversione di rotta. Certo, con il revisore unico si palesa un indebolimento dell’organo di controllo. Il collegio dei revisori dei conti al comune di Santa Teresa di Riva è stato eletto dall’attuale consiglio comunale nella seduta della fine del maggio dell’anno scorso. Dura in carica tre anni: fino al 2014.

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