SANTA TERESA DI RIVA – Avviata la procedura per la revoca della convenzione per la gestione dei parcheggi a pagamento alla ditta cui era stata affidata il 23 aprile dell’anno scorso per tre anni. La ditta replica alle contestazioni affermando con forza di avere rispettato le previsioni contrattuali. La procedura di revoca è stata decisa dal sindaco Cateno De Luca dopo avere letto la relazione del comandante di polizia municipale, cap. Diego Mangiò, che ha monitorato un anno di gestione contestando al concessionario le sanzioni previste dall’art. 13 del capitolato d’oneri per la riscossione dei pagamenti per il parcheggio nel centro urbano e l’impiego di personale ausiliario in numero insufficiente. Il concessionario però replica con una lettera di due cartelle che è stata presentata ieri al protocollo del comune. “La nostra ditta – scrive l’amministratore delegato Salvatore Duro – ha alle proprie dipendenze personale ausiliario in quantità sufficiente a gestire il servizio e certamente in misura superiore a quanto previsto dal bando di gara”. E snocciola alcune cifre: Alla data del 30 aprile, in nove mesi di servizio, sono stati effettuati 14.689 accertamenti, dei quali 2961 trasmessi al comando di polizia municipale perchè non pagati entro i dieci giorni. “Il licenziamento degli ausiliari transitati dal precedente gestore – ci ha detto il rag. Duro – è dovuto a scadenza di contratto, essendo stati assunti a tempo indeterminato e per il periodo estivo, e con l’arrivo dell’inverno, essendo scemato il lavoro anche perché con la crisi il volume di traffico è calato del 50%, abbiamo deciso di operare con il nostro personale”. Tra strada ed ufficio ci sono 9 ausiliari regolarmente autorizzati dal sindaco. Sotto il profilo economico al riscontro dei fatti risulterebbe stata sbagliata la previsione di un incasso di 144 mila euro all’anno (432 mila nel triennio di durata dell’appalto) che è stata posta come base per la gara ad evidenza pubblica, ma per quanto riguarda l’aggio da versare ad essere inadempiente sarebbe il comune che non avrebbe comunicato il conto corrente su cui versare le percentuali, mentre i rendiconti trimestrali sono stati presentati puntualmente. “Aspettiamo la comunicazione ufficiale sul conto dove versare e provvederemo immediatamente” dice Duro, che aggiunge: “Sulle sanzioni amministrative incassate dal comune e sulle quali ci spetta un diritto di 7 euro cadauna, non ci è pervenuto rendiconto”. Quindi secondo il concessionario non ci sarebbero i presupposti per la risoluzione del contratto. Il comune, però, sta studiando la possibilità di gestire direttamente i parcheggi. Il sindaco lo ha detto a chiare lettere in sede di programmazione e di presentazione del bilancio consuntivo. Niente più parcometri ma il “gratta e sosta”. Secondo i calcoli del primo cittadino la gestione diretta con personale interno dovrebbe fare guadagnare al comune 50-60 mila euro all’anno rispetto alla gestione affidata a terzi. Ma forse nel conteggio non saranno state calcolate le spese per il personale che dovrà essere riqualificato come ausiliare del traffico e quello per la segnaletica, tutte spese che finora gravano sul concessionario. Ma anche su questo il concessionario dice la sua: “Chiediamo un incontro per chiarire la problematica evidenziata e verificare se la volontà dell’amministrazione di gestire in proprio il servizio, così come riportato da Gazzetta del Sud, può essere condivisa. Certamente sarebbe stato più produttivo per le casse comunali se il controllo fosse avvenuto sulla regolarità della sosta di decine di veicoli che cercano di eludere il regolare pagamento del parcheggio, (doppia fila e sosta sulle strisce pedonali, ndc) su cui il nostro personale non è autorizzato ad intervenire”. Basta mettersi d’accordo e trovare una soluzione condivisa, ed il concessionario è pronto a fare un passo indietro. Al momento gli ausiliari del traffico impegnati “su strada” sono sei: tre assunti a tempo pieno e tre a temo parziale. Ad un occhio esterno la gestione sembra essere efficace, c’è la necessaria rotazione degli stalli