Roccalumera – La bomba di un mortaio (30-40 centimetri) risalente alla seconda guerra mondiale è stata recuperata dagli artificieri della Capitaneria di Porto di Messina e fatta brillare in mare aperto. L’ordigno è stato prelevato dai sommozzatori a meno di venti metri dalla battigia, caricato su un motoscafo e poi consegnato ad un gruppo di esperti della Capitaneria e trasportato al largo. Anche il sindaco Gianni Miasi, i vigili urbani ed il tecnico del comune geom. Nuccio Guttuso (ed oltre cento curiosi) hanno assistito alle fasi di recupero dell’ordigno. Comunque, tutto si è svolto tranquillamente. Ma al di là di questo, ricordiamo che lo scorso anno un’altra bomba è stata fatta brillare dagli artificieri di Messina quasi nello stesso tratto di mare (dirimpetto la Torre dei Saraceni) per cui si presume che nel mare di Roccalumera e Furci ci siano altri residuati bellici della seconda guerra mondiale e che per tanto il tratto dello Jonio vicino la battigia (meta di bagnanti e di sub) andrebbe tutto scandagliato.