Stipendi in ritardo, i 160 lavoratori dell’Ato4 rifiuti hanno proclamato un giorno di sciopero per il prossimo venerdì 19 aprile: si profila una nuova emergenza nei 31 comuni della società d’ambito, da Scaletta Zanclea a Santa Domenica Vittoria. Lo sciopero è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali dopo il fallimento del tavolo tenuto il 2 aprile scorso al quale l’Ato4 non ha dato corso. In quella occasione erano state attivate le procedure di conciliazione per quanto riguarda la mensilità di marzo, ma i soggetti liquidatori dell’Ato4 l’hanno disertata. Carmelo Pino per la Funzione Pubblica Cgil e Silvio Lasagni della Uil hanno ieri comunicato la decisione dei lavoratori, assunta dopo le assemblee nei centri operativi di Furci Siculo, Giardini e Francavilla, di incrociare le braccia ai comuni ed al prefetto, nella giornata di sciopero saranno garantiti solo i servizi essenziali. I lavoratori lamentano il pagamento in ritardo delle precedenti mensilità e non hanno certezza per le mensilità future, ma sono anche preoccupati della mancata programmazione del lavoro in vista dell’imminente estate quando nei paesi della riviera jonica la popolazione triplica. Secondo il direttore generale dell’Ato, Arturo Vallone, c’è carenza di liquidità perché i comuni non versano quanto da loro dovuto, i comuni si lamentano perché non riescono ad incassare le bollette della spazzatura perché molte famiglie si trovano in difficoltà quindi non possono fare fronte alle fatture dell’Ato: un giro vizioso che non può pesare sulle spalle dei lavoratori. Urge trovare una soluzione