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domenica, Maggio 11, 2025
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Castelmola: Le Pro Loco sono associazioni autonome o dipendono dall’Ente politico?

Castelmola – Sono venuto a conoscenza di una mozione presentata da alcuni consiglieri provinciali Muscarello, Francilia e Lalla Parisi della Provincia Regionale di Messina per discutere su di un Protocollo d’Intesa tra la Provincia e l’UNPLI provinciale, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, per capire se le Pro Loco locali funzionano o meno. Sarebbe opportuno sapere che cosa fare: le Pro Loco sono enti autonomi o debbono dipendere dalle varie amministrazioni politiche e in modo specifico che ruolo debbono avere? Ci si chiede quali sono gli scopi istituzionali della Pro Loco, in generale non nello specifico, per cercare di capire se dette realtà siano associazioni autonome o dipendano anche dal potere politico, sia esso comunale, provinciale o regionale ma anche nazionale. Esse hanno lo scopo di valorizzare con ogni mezzo la conoscenza, la tutela, la fruizione in termine di conservazione delle realtà e delle potenzialità turistiche, naturalistiche, culturali, sportive, artistiche, storiche, sociali ed enogastronomiche dei territori e delle comunità in cui esse vivono per promuoverne la conoscenza e la crescita sociale. Nei loro statuti le Pro Loco sono associazioni di volontariato senza fini di lucro che, nel rispetto delle politiche comunali e provinciali, svolgono attività di promozione turistica attraverso quelle funzioni che sono la valorizzazione delle risorse locali, organizzare e realizzare manifestazioni ed eventi che servono a favorire la conoscenza del patrimonio storico, ambientale e culturale, le tradizioni e i prodotti tipici locali, l’artigianato e la gastronomia del territorio, affinché siano di richiamo per turisti e villeggianti, offrendo assistenza ed informazioni e rendendo piacevole e confortevole le condizioni di soggiorno. Non sono quindi degli Enti soggetti al controllo della politica ma debbono con loro avere rapporti di stretta collaborazione per poter contribuire alla promozione di tutto ciò che possa interessare il territorio in cui operano. Credo che l’argomento sia di vitale importanza soprattutto per quei comuni come il nostro che hanno vocazione turistica, solo che, almeno nel nostro comune, la Pro Loco non è operativa tutto l’anno. Era nata inizialmente una fattiva collaborazione con la precedente Amministrazione Comunale ma non è stato più rinnovato il comodato d’uso dei locali in cui la Pro Loco aveva la propria sede, in attesa di essere arredata e resa operativa, e nello stesso tempo chiusi quelli destinati al punto informazione turistico. L’amministrazione poteva avvalersi sicuramente della collaborazione dei volontari della Pro Loco se avesse continuato a dare loro i locali e avvalersi del loro servizio anche in collaborazione con il personale comunale. Il Punto Informazioni Turistiche poteva essere gestito in collaborazione e far conoscere anche tramite il web quelle che sono le iniziative e le opportunità per visitare e soggiornare a Castelmola, come la non applicazione della tassa di soggiorno e, giustamente, la sosta gratuita per i bus turistici, emanata dalla Giunta Russo, che portano visitatori nel Borgo. Ci si chiede quindi alla fine di tutto ciò, cosa si stia facendo e perché vengano quasi boicottate se non addirittura impedite tutte quelle che sono le iniziative o la voglia di fare della locale Pro Loco, per non parlare di tutte quelle attività economiche che sono chiuse? In momenti di crisi come questo, sarebbe necessario invece investire e creare nuove opportunità, per lo sviluppo del turismo e dell’economia tutta.

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