Ai
Presidenti
delle società di calcio di terza categoria
del Comitato Provinciale di Messina
Carissimi amici e colleghi, mi chiamo Giuseppe Spanò e sono uno dei soci fondatori dell’associazione calcistica Messinaudace che dal 2005 partecipa ai campionati dilettantistici della provincia di Messina, quella che sta per iniziare sarà la quinta stagione consecutiva che ci vedrà partecipi (probabilmente) del campionato di terza categoria dove vantiamo 3 stagioni di trasferte alle Isole Eolie e una nell’estrema provincia jonica nel campinato del 2011 a 18 squadre. Questa premessa per introdurre la “nota dolente” delle iscrizioni delle società di quest’anno (circa 42) e la conseguente composizione dei gironi che, inspiegabilmente, i vertici del Comitato Provinciale di Messina – in primis il reggente Tamà – vogliono a 10 squadre (2 gironi di 11 squadre e 2 da 10). A tal riguardo esprimo subito il mio pensiero di totale disapprovazione motivandone le ragioni in più punti, inizio col fare “due conti”, come sapete il costo medio di una stagione è di circa 6.500,00 Euro (volendo proprio stare stretti) che, divisi in 18 gare, danno come costo partita l’importo di Euro 361,111!!! Vi pare poco? È normale spendere queste cifre per un torneo amatoriale in tempi di crisi? Evidentemente qualcuno pensa che i Presidenti delle squadre del messinese siano ricchissimi. Altro punto riguarda le richieste delle società in fase di iscrizione ed in particolare la indisponibilità ad “andare alle isole” piuttosto che non voler andare a giocare a Messina da parte di alcune società della riviera jonica per finire con le più assurde, quelle di alcune società che dalle estreme riviere – nord e sud – manifestano la volontà di andare in altri gironi rispetto a quelli territorialmente ad esse competenti. Questo implica una considerazione forviante da parte dei preposti alla composizione dei gironi che, sempre a mio avviso, anziché rispettare alcune regole di buon senso legate alla anzianità di talune società rispetto ad altre, piuttosto che della prima partecipazione di altre ancora, considerano le “richieste” di queste società vincolanti alla formazione dei gironi per cui (non ufficialmente) si è pensato di comporre 4 gironi da 10 squadre motivandone la motivazione con il legame al territorio ma che, in realtà, vedrà inserite squadre di Messina nel girone delle Eolie e squadre della estrema riviera che andranno in altri gironi ad esse più lontane senza neppure prendere in considerazione che il campionato con 18 o 20 partite terminerebbe in appena 4 mesi e quindi a marzo tutti a casa! In conclusione vorrei semplicemente aprire un dibattito interno che consenta di esprimere un parere forte condizionante la composizione dei gironi che a mio avviso dovrebbero essere solo 3 di cui uno a 16 squadre formato dalle società della riviera sud, uno a 14 formato dalle società di Messina comprendendo quelle fino a Nizza più il Monforte e il Roccavaldina e uno a 12 squadre formato dalle 4 eoliane, le 4 milazzesi, la Ramet e 3 messinesi. Ieri sera ho avuto l’occasione di esprimere queste mie idee al Commissario pro tempore Tamà che mi ha confermato il suo impegno a prenderle in considerazione, ma rimane doveroso far sentire anche la Vs opinione e quindi decidere cosa fare. Il Messinaudace, qualora decidesse comunque di partecipare al campionato in un girone a 10 o 11 squadre lo farà senza di me in quanto non ho intenzione di partecipare all’ennesima “furbata organizzata” a scopo di lucro e/o di interessi altrui che non siano quelli dello sport inteso come divertimento al quale ho creduto, fino ad oggi, mirasse la Lega Calcio almeno in questo ambito prettamente amatoriale come la terza categoria. NB Ho elaborato una simulazione di un campionato a 14 squadre con 28 partite comprese quelle relative ai play-off considerando la pausa natalizia e quella pasquale e lo stesso terminerebbe il: 19 maggio data della eventuale finale.
Tesoriere Spanò (Messinaudace)