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domenica, Luglio 13, 2025
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S.Alessio, il Comune a caccia di soldi

SANT’ALESSIO SICULO – La giunta di Sant’Alessio Siculo ha conferito all’avv. Giancarlo Padiglione incarico legale per il recupero dei crediti vantati dal comune e relativi agli oneri di urbanizzazione ed ai costi di costruzione non versati dai titolari di concessione edilizia, nonostante reiterate diffide. L’azione legale per il recupero coattivo oltre che contro le ditte titolari della licenza anche contro le assicurazioni con le quali le ditte stesse hanno stipulato apposite polizze fideiussorie a garanzia degli oneri dovuti per il rilascio delle concessioni edilizie. Sono diciotto le ditte inadempienti individuate dall’ufficio tecnico comunale su richiesta dell’assessore al bilancio Giuseppe Bartorilla. Nell’elenco figurano alcuni alberghi. Il comune è a caccia di crediti non riscossi e c’è la stretta anche per quanto riguarda il servizio idrico integrato. Una delle ditte a cui era stato chiesto il pagamento di 12.324 euro per l’anno 2004, relativo al consumo idrico, ha contestato la cartella esattoriale citando in giudizio il comune eccependo il difetto di legittimazione passiva in quanto la cartella avrebbe dovuto essere notificata ad altra società. Il comune ha deciso di resistere in giudizio affidando le proprie ragioni all’avv. Katia Amalia, sostenendo che nonostante i vari passaggi tra una società e l’altra, il centro giuridico ed economico è sempre il medesimo ed è inadempiente rispetto al contratto di fornitura acqua e canone di depurazione. Resta da vedere, come sostiene la nuova società, se è prescritto il diritto di credito, ma soprattutto capire come dal 2004 ad oggi nessuno si sia accorto di questa insolvenza.

RIFIUTI – Ieri sera il consiglio comunale alla unanimità ha scelto di non aderire alla nuova società per la gestione dei rifiuti “Messina Area Metropolitana” ben sapendo che questo comporterebbe la nomina di un commissario che agirà in sostituzione del consiglio. Ma nella nuova Srr ci sarebbero troppi lati oscuri e si teme che sia il remake del vecchio carrozzone dell’Ato.

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