SANTA TERESA DI RIVA – Si è da poco concluso il percorso scolastico di un’alunna down di 18 anni, che ha conseguito il diploma di maturità con 66 centesimi presso l’Istituto Professionale per i Servizi Aziendali e Turistici “E.Trimarchi” di Letojanni: Claudia Rigano è di Santa Teresa di Riva (papà farmacista, mamma insegnante) ed è stata sempre, fin dal primo anno della scuola elementare, un’alunna brava e volenterosa, che ha sempre seguito il programma curriculare, distinguendosi per la sua vivacità e affettuosità. Sicuramente il suo percorso scolastico è stato non privo di ostacoli e perplessità da parte delle Istituzioni Scolastiche, che si sono dovute confrontare con una realtà che superava le loro aspettative, ma alla fine, con il supporto dei genitori, di alcuni insegnanti che hanno creduto nelle sue capacità e soprattutto per la preziosa collaborazione della docente di sostegno del V anno, Pina Lo Re, Claudia ha conseguito il suo meritato diploma, distinguendosi per il suo impegno e tenacia con il plauso della Commissione di esame.
Purtroppo, malgrado i significativi progressi registrati in questi ultimi anni, nella società non c’è ancora la piena consapevolezza della necessità di investire nel futuro delle persone con la sindrome di Down, sono molti ancora coloro che considerano un Down un essere “subnormale”: sino a quando non sarà vinta questa battaglia di civiltà, queste persone continueranno ad essere vulnerabili, vittime innocenti dell’ignoranza e dell’indifferenza. Bisogna vedere le persone con questa sindrome come qualsiasi altra persona normale, loro sono come tutte le persone, originali, irripetibili, senza eguali nell’universo, solo l’ottusità li fa vedere tutti eguali, allo stesso modo, solo perché non si è in grado di distinguerli, di vedere la diversità, solo perché escono dal nostro modo di ragionare, Occorre impegnare tutti, governo, istituzioni, professionisti, associazioni, perché si adoperino attraverso leggi, risorse finanziarie, sensibilizzazioni e informazione a garantire alle persone affette da questa sindrome una giusta collocazione nella società, e soprattutto a credere in loro, così “esseri speciali” che possono raggiungere traguardi eccellenti, così come è stato per la nostra Claudia, che con il suo spirito tenace è pronta ad andare avanti, e intraprendere forse anche la carriera universitaria.
Cos’è la sindrome di Down: la sindrome di Down, un’alterazione genetica che comporta un cromosoma in più nelle cellule, con un rallentamento nello sviluppo cognitivo, motorio e relazionale, ma che non pregiudica per chi ne è affetto l’inserimento sociale, scolastico, e anche lavorativo; infatti le persone con questa sindrome sono abili a svolgere diversi compiti con competenza e distinzione, sanno essere responsabili, affidabili e possono lavorare sodo.
Brava Claudia. Bravissimi i suoi genitori che non l’hanno “nascosta” tra le mura domestiche. Ad majora. Vedremo di “resistere” per potere scrivere della laurea.