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domenica, Giugno 8, 2025
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Prg di S.Teresa, il Supremo ordina verifiche tecniche. C’è aria di squalifica

SANTA TERESA DI RIVA – Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, la giunta nella riunione-maratona di lunedì, ha dato incarico a due professionisti esterni all’apparato municipale (e retribuiti), ad un legale per la parte giuridica e ad un professionista dotato delle competenze tecniche adeguate, per la parte tecnica, per la verifica dell’iter del Prg al fine di accertare la rispondenza dello stesso alle direttive generali ed alla normativa urbanistica vigente. I tecnici dovranno consegnare la loro relazione entro l’11 luglio. Non si tratta di un “atto dovuto” necessario dopo il passaggio delle consegne tra l’amministrazione uscente e quella entrante, ma di un provvedimento finalizzato alla revoca di quanto elaborato dai due professionisti incaricati dall’amministrazione Morabito, ossia l’architetto Paolo Costa e l’ingegnere Adriano Nicotra, perché “da un primo esame dello stesso piano – spiega il sindaco Cateno De Luca – sono state riscontrate anomalie che necessitano degli opportuni approfondimenti in sede tecnica ed amministrativa” per cui occorre un bel candeggio “per conformarsi al principio di buon andamento della pubblica amministrazione e trasparenza” anche perché se le “anomalie” riscontrate, se confermate dai tecnici (e non c’è da dubitarne) “potrebbero inficiare l’intero iter procedurale e, quindi, comportare alcuni danni irreversibili alla comunità”. L’incarico di scegliere i due professionisti-verificatori è stato affidato al direttore dell’area territorio e ambiente. Palla al centro, quindi, e nuovo fischio d’inizio. In effetti sul Prg di Santa Teresa sembra incombere una sorta di maledizione. Dieci anni dopo l’incarico ai professionisti Basile e Colonna era stato adottato dal consiglio nel maggio del 1997 ma respinto dalla regione nel novembre 2001 per la rielaborazione parziale. Revocato l’incarico a Basile e Colonna un nuovo incarico nel dicembre del 2002 all’arch. Maria Gilda Trimrarchi, che portò a termine il suo lavoro ma nel 2004 (sindaco Lo Schiavo) le venne revocato l’incarico. Il 3 ottobre 2007 (sindaco Morabito) l’incarico è affidato agli ingegneri Pietro Mifa e Adriano Nicotra ma nel 2008 l’amministrazione si convince che occorra una rielaborazione totale e affida l’incarico a Costa e Nicotra. Il resto è storia dei nostri giorni visto che probabilmente si profila un nuovo incarico, il quinto della serie per lo stesso progetto. (gi.pu.)

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