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venerdì, Novembre 1, 2024
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Campo di calcio S.Teresa: revocata la convenzione, si riparte da zero

SANTA TERESA DI RIVA – Il dado è tratto: sarà revocata in autotutela la delibera con la quale è stata affidata la gestione del campo di calcio a due delle quattro società sportive di Santa Teresa di Riva. Lo ha deciso ieri sera il sindaco Cateno De Luca al termine di un incontro al quale hanno partecipato per lo Sportinsieme il presidente Paolo Turiano, per il Santa Teresa calcio il direttore sportivo Enzo Filoramo, per lo Sparagonà il presidente Cosimo Scarcella e per la Gioventù S.Teresa il presidente Carmelo Cacciola. Per l’affidamento della gestione si procederà mediante una vera e propria gara di appalto con aggiudicazione alla migliore offerta, niente più scelte calate dall’alto che alla fine della giostra lasciano sempre scontento qualcuno. Come è avvenuto l’anno scorso quando a stagione praticamente già iniziata l’amministrazione comunale firmò una convenzione con due società sportive, il Santa Teresa calcio e lo Sparagonà, lasciandone fuori lo Sportinsieme e la Gioventù S.Teresa, quest’ultima società, appena costituita per partecipare al campionato di terza categoria, non potendo pagare il canone stabilito, emigrò a Savoca dove giocò l’intero campionato sul campo di Rina. Lo Sportinsieme, che si era fortemente opposto a quella scelta dell’amministrazione Morabito, ha ottenuto dal sindaco De Luca quella attenzione che le era stata negata, sicchè, dopo avere esaminato “le carte” ed ascoltato le richieste delle quattro società, ha deciso di azzerare tutto e ripartire con un appalto. Naturalmente contrario il parere del Santa Teresa e dello Sparagonà che avevano ottenuto il 26 agosto dell’anno scorso una concessione decennale e per la quale, sostengono i presidenti, avevano fatto degli investimenti. Il sindaco ha demandato al segretario generale Enzo Scarcella l’incarico di predisporre gli atti per la new way, ma non è difficile prevedere che tra le attuali concessionarie ed il comune si instaurerà un contenzioso economico – giuridico. Comunque vada, il comune continuerà a risparmiare sulle spese di gestione dell’impianto che ora saranno ripartite “equamente” tra le quattro società sportive cittadine. E comunque il campo di calcio finirà di essere una terra di nessuno quale era stata nel recente passato, con intollerabili atti di vandalismo proprio per la mancanza di custodia.

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