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venerdì, Ottobre 3, 2025
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Gescal – Peloro Annunziata 1 – 0

Il Gescal dei “vecchietti” conquista la finale play-off che vale la promozione in I Categoria, superando di misura ai tempi supplementari la compagine della Peloro Annunziata. La squadra del Presidente Panarello affronterà il Saponara, vittorioso nell’altra semifinale sul Terme Vigliatore con il risultato di 2 a 0. La gara è stata combattuta e intensa, con le due squadre che non si sono risparmiate e che, alla fine, ha visto prevalere la maggiore esperienza e determinazione degli uomini di casa. Nel Gescal rientra in attacco F.Giordano, mentre in difesa il tecnico Giordano si affida a Peditto e a D.Giordano, tenedo in panchina Davide Totaro, non ancora in perfette condizioni fisiche. Per la Peloro, che ha acciuffato i play-off in extremis nell’ultima giornata della regoular-season, Belfiore si affida al rientrante F.Faranda, che affianca in attacco L.Belfiore. Le fasi iniziali della gara sono caratterizzate da un sostanziale equilibrio: gli ospiti cercano di prendere maggiore iniziativa, costretti dal Regolamento a vincere a tutti i costi, ma non si rendono particolarmente pericolosi, se non con un paio di mischie in area sugli sviluppi di azioni da corner. Il Gescal si affida alle ripartenze di Acquaviva, che, al 23’, si rende molto pericoloso con una incursione dalla sinistra, conclusa con un tiro a giro sul palo opposto, che sfiora l’incrocio dei pali. Faranda e Belfiore in avanti si muovono molto, ma la Peloro si rende pericolosa solo su punizioni dal limite, generosamente concesse dal direttore di gara. Proprio in occasione di un calcio da fermo, la squadra ospite costruisce la più ghiotta occasione della prima frazione, sempre con L.Belfiore, che coglie in pieno la traversa con fendente a giro. Al 45’ l’azione che potrebbe cambiare le sorti del match: Peditto blocca fallosamente L.Belfiore lanciato a rete, e l’arbitro estrae il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo. Si va negli spogliatoi con il Gescal in inferiorità numerica. Nel secondo tempo la squadra di casa raddoppia le forze e la Peloro non sfrutta l’uomo in più. Sale in cattedra Isidoro Acquaviva, il migliore in campo in assoluto, che crea molti grattacapi sulla fascia sinistra. Il Gescal riesce a gestire il possesso palla con fraseggi stetti, soprattutto tra Andreacchio, Sergi e lo stesso Acquaviva. La Peloro ci prova in due occasioni con tiri da fuori ben parati dall’esperto Maurizio Bonansinga, autore di una gara molto positiva, anche grazie a tempestive uscite che danno sicurezza al reparto. A metà del tempo viene ripristinata la parità numerica con l’espulsione di un difensore della Peloro per doppia ammonizione. Il Gescal ne approfitta e, con il solito Acquaviva si rende pericolosissimo, con una incursione dalla sinistra culminata con un tiro di piatto destro ben deviato sulla traversa dall’estremo difensore Faranda. La Peloro si butta alla disperata in avanti,e crea qualche pericolo soprattutto con il solito Belfiore, ma si espone, inevitabilmente, ai contropiede del Gescal, che ne spreca un paio con il neo entrato Coppolino. Al 90’ altra percussione incredibile di Isidoro Acquaviva, oggi veramente irresistibile, che “brucia” in progressione un paio di avversari e penetra in area, ma, sulla conclusione a botta sicura del centrocampista, il giovane portiere ospite si supera, respingendo di piede. I tempi regolamentari si concludono in parità. Si va ai supplementari. La Peloro tenta il tutto per tutto, ma sembra un po’ in difficoltà dal punto di vista atletico. Le squadre, entrambe in dieci uomini, appaiono stanche e si allungano; si registra qualche azione da gol in più si entrambi i fronti. Bonansinga è bravo e attento su due conclusioni, ma il Gescal sfiora clamorosamente il gol con un bolide da 25 metri di capitan Carrozza che centra in pieno l’incrocio dei pali. Andreacchio tiene palla con grande sagacia, conquistandosi un gran numero di punizioni. Molta confusione nel finale, con qualche brivido, ma Acquaviva mette a tacere tutti e chiude definitivamente i conti, con un coast to coast dalla propria metà campo e un tiro liftato stile biliardo, che si infila lentamente in rete, eludendo il disperato tentativo di recupero del portiere Faranda, uscito anch’egli dalla propria area per cercare il gol. E’ l’apoteosi per il Gescal, che conquista la seconda finale play-off in due anni e in due differenti campionati (III e II cat.a), mentre l’anno precedente, nel primo anno dalla rifondazione, si era fermato alle semifinali dopo aver condotto in testa il campionato per buona parte del torneo. La Peloro esce a testa alta, anche se la squadra è apparsa poco brillante e in ritardo di condizione. Appuntamento alla prossima settimana per l’ultimo atto del girone E di Seconda categoria, che quest’anno è stato particolarmente appassionante e imprevedibile fino alla fine, per scoprire chi tra Gescal e Saponara si aggiungerà alla Messana in I categoria.

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