Messina – Incontro valevole per la quarta giornata di ritorno del girone A, di fronte il Messinaudace e la Robur Messina per il derby stracittadino N. 4. Il pomeriggio è fresco, la temperatura di 12 gradi permette ai tifosi di sventolare le bandiere blu-arancio sugli spalti e alle due formazioni di entrare subito nel “clima” partita. Al fischio di inizio i bianco-blu della Robur sono subito pericolosi con Aloisio che mette scompiglio nella retroguardia locale ma conclude a lato. La squadra di mister Romano sbaglia l’approccio alla partita sottovalutando gli avversari e ci impiega oltre mezz’ora e un gol di svantaggio per “svegliarsi” e ritrovarsi, infatti al 15’ gli ospiti passano in vantaggio su rigore causato da una spinta del roccioso Famulari su Aloisio l’arbitro non ha dubbi a sancire l’estrema punizione realizzata dallo stesso Aloisio. Ficarra e Iovino suonano la carica e il Messinaudace comincia a giocare come sa, riversandosi nella metà campo avversaria, il rientrante Cambria detta le giuste geometrie a centrocampo e il fantasista Scarlato, sempre più leader aspettando il rientro di Sturiale, inventa le giuste giocate per gli “avanti orange”, da una di questa nasce l’occasione del rigore concesso per fallo di mano in area di Mantineo che per la doppia ammonizione deve abbandonare il terreno di gioco. È lo stesso Scarlato a siglare la rete del momentaneo pareggio, ora il Messinaudace, con l’uomo in più, ci crede e dopo 10’ si porta in vantaggio con una magistrale punizione calciata dal solito Scarlato che quasi da calcio d’angolo sorprende il portiere Bombara tra i tanti ex in campo. Si rientra negli spogliatoi per la pausa con il Messinaudace padrone del campo e con la Robur che nonostante sia rimasta in 10 dimostra carattere e organizzazione tattica. Te caldo per tutti e allenatori alle prese con gli accorgimenti tecnico-tattici per cambiare l’inerzia della gara almeno per gli ospiti che con l’uomo in meno saranno costretti ad inventarsi qualcosa, infatti nella ripresa è la Robur a rendersi pericolosa con le ripartenze veloci di Aloisio & Co., mister Romano intanto cambia tattica, inserisce Fucile e Palmieri per Famà e Ficarra dando maggiore sostanza a centrocampo e più velocità al reparto offensivo dove il neo entrato si affianca a Bombaci. Il tempo scorre con gli “orange” a cercare la rete della tranquillità e la Robur a sfruttare gli spazi in contropiede e le palle inattive, infatti su una di queste, al minuto 75 trova il pari su corner deviato in rete da Todaro dopo l’intervento goffo della difesa locale. I tifosi bianco-blu esultano e dopo l’espulsione di Famulari per fallo di reazione su Aloisio credono anche nella vittoria senza però fare i conti con Scarlato Zizù che a 10’ dal termine raccoglie un invito di Iovino e dal limite dell’area lascia partire un bolide che trafigge l’incolpevole Bombara. La Robur non ha la forza di reagire e il Messinaudace amministra i restanti minuti che portano al 90°. Registriamo alcuni comportamenti sopra le righe di Famulari e Scarlato che farebbero bene a evitarli soprattutto tra le mura amiche e in partite come queste dove gli avversari oltre ad essere amici si sono dimostrati persone perbene. Seconda vittoria consecutiva del clan Romano che si prepara al meglio per la sfida, quasi decisiva, contro il Malfa in quel dell’isola di Salina fissata domenica prossima alle ore 10.30.
Le due Formazioni:
Messinaudace: Famulari, Carbonaro, Famà, Ricciardo, Maugeri, Bombaci, Cambria, Ficarra, Scarlato, Iovino. In panchina: Fucile, Divieto, Famà F., Palmeri, Marsala, Sturiale. All.: Salvatore Romano.
Robur Messina: Bombara, Bitto, Lanfranchi, Micalizzi, Santo, Mantineo, Trifilò, Todato, Aloisio, Munaò, Brancato. In panchina: Milazzo, Buemi, D’Agostino, Venuti, De Marco. All. Allenatore: Brancato Francesco