Savoca – Partita a senso unico che conferma il buon momento dell’Akron Savoca che ha messo al sicuro i tre punti nella prima frazione di gara. Anzi il risultato sarebbe stato più rotondo se l’arbitro non avesse annullato un altro gol di Paratore al 31’. La palla aveva picchiato oltre la linea bianca, l’arbitro in un primo momento aveva convalidato poi è inspiegabilmente tornato sui suoi passi. Le stranezze del sig. Leone non finiscoino qui: per tutto il secondo tempo ha fatto giocare con i due guardalinee schierati sullo stesso lato di campo. Poi gli è stata fatta notare l’anomalia e l’errore è stato sanato. La squadra di casa partiva alla grande e subito scaldava i guantoni al portiere che al 13’ regalava il vantaggio ai locali. C’era un cross da sinsitra di Impellizzeri sul quale il portiere usciva a vuoto, era lesto Paratore a mettere dentro da due passi. In campo c’era una sola squadra, gli ospiti non hanno mai tirato in porta ed al 27’ su azione che si è sviluppata sulla destra beccavano il raddoppio grazie a Bonvegna che di testa incrociava sul secondo palo mettendo perentoriamente il portiere fuori causa. Alla mezzora l’episodio del gol fantasma prima voncalodato e poi annullato dall’arbitro. Nella ripresa Mendolia prova a dare più spinta ai suoi e mette dentro Campo e Cavallaro. La triskell si fa vedere dalle parti di Chillemi con più assiduità ma il portiere fa sempre buona guardia. Al 55’ su girata di testa di Palmeri al 70’ sempre su girata di testa dello stesso Palmeri. Per il resto l’Akron in contropiede trova pratierie ma il ritmo blando la penalizza. Però non mancano gli episodi di cronaca, al 77’ a Santoro viene fischiato un fuorigioco, l’attaccante si arrabbia e scaraventa in porta. Il portiere Musumeci lo spinge alle spalle, Santoro reagisce e va anzitempo negli spogliatoi. All’80’ contatto proibito tra Campo e Impellizzeri che per evitare complicazioni viene sostituito. All’ultimo dei 4 minuti di recupero l’Akron fa tris con il giovane Finocchio che segue l’azione sulla sinustra e si fa trovare puntuale all’appuntamento con un invitante pallone che spiove dalla destra.
Foto di Gianni Arpi
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