Messina – L’incredibile goleada della Futura Messina nel posticipo serale contro lo Sparagonà, mette in risalto i problemi della difesa ospite che, nonostante le varie combinazioni, ancora non convince. Partono bene i biancoverdi che all’11’ vanno vicino al gol con Carnabuci in area, su passaggio verticale di Silvio, ma il tiro risulta centrale e Sartoron facilmente respinge. Ci pensano i casalinghi a portarsi sul vantaggio al 20’ grazie a un corner lungo di Cannavò che attraversa tutto lo specchio della porta e trova Cutaia solo vicino all’angolo della porta che insacca di testa. Il gol inaspettato per gli avversari non abbatte gli animi, ma il rigore concesso dopo otto minuti per atterramento di Cannavò, scoraggia non poco i santateresini che visibilmente calano nella prestazione in campo, dopo aver contestato la decisione arbitrale. Interisano si presenta al dischetto e Alessandro non può nulla. Passano i minuti e succede poco in campo. In fase di recupero Tavilla porta a tre il numero di reti della sua squadra con un pallonetto altissimo che si perde in aria per poi calare esattamente dentro la porta, ingannando gli occhi di tutti. Gol di rara bellezza. Si riparte e la Futura non si culla sul risultato, così al 50’ confeziona un’altra rete, questa volta regalata dalla difesa ospite che sul tiro di Cannavò, indirizzato fuori dalla porta, la palla viene respinta e torna ai piedi dell’attaccante che stavolta non sbaglia la mira. Quando passano pochi minuti, l’atterramento di Vittorio fa fischiare il calcio di rigore, che lui stesso trasforma (54’). Sembra uno spiraglio di ottimismo che si intensifica quando Vittorio si insinua in area liberandosi di due difensori e mette dentro con sicurezza. È il 62’ e lo Sparagonà dimostra tutte le intenzioni di reagire al duro colpo subito finora, così la squadra si sposta in avanti, impostando un gioco offensivo nel tentativo di raggiungere i messinesi. Il gol non è arrivato e un contropiede al 70’ di Cutaia costringe Pacher a raggiungere da dietro in maniera irregolare. L’ammenda è il penalty che Interisano non esita a trasformare. Al 76’ ancora una volta gli ospiti non demordono e dai passaggi in area tra Balastro e Vittorio aprono il gioco a sinistra per La Rocca che irrompe con un bel gol. Più tardi Alessandro in uscita di piedi si fa perdonare alcune sviste con un elegante anticipo che manda a vuoto l’ennesima intenzione di Cutaia. Sembra un segno e ci crede La Rocca all’85’ con un tiro potente che rasenta la traversa. A tre minuti dallo scadere, una punizione per lo Sparagonà quasi sulla linea dell’area potrebbe riaprire il risultato, ma il peso della responsabilità è forte e Andrea Casablanca, impeccabile da questa posizione, in questa circostanza non azzecca per una manciata di centimetri. I locali mettono di nuovo un freno all’avanzata degli avversari e da un corner lungo, già visto nel primo tempo, Interisano di testa manda dentro. La partita finisce dopo nove reti complessive, che premiano la costanza di gioco in campo dei messinesi, che hanno concesso poco agli ospiti, meritando appieno l’intera posta. Lo Sparagonà, dovrà in questa settimana recuperare le forze mentali per affrontare il prossimo incontro con uno spirito rinvigorito.