Robur – S. Alfio 2 – 1

Letojanni – E’ andato al di là delle più rosee aspettative per la Robur Letojanni l’esito della gara disputata quest’oggi al “ Mario Lo Turco” contro un Sant’Alfio arrembante che non ha lasciato approfondire le trame di gioco che solitamente sono prerogativa dei ragazzi di mister Ruggeri. Un 2 a 1 forzato, visto che la partita, vinta soltanto con un goal di scarto, ha fatto intravedere una leggerissima involuzione sul piano del gioco. Fa notizia che la difesa abbia incassato la rete del momentaneo pareggio. Fa notizia che il 2 a 1 l’abbia siglato il perno della stessa difesa bianconera. Insomma chi ne ha più ne metta. E poi c’è da non sottovalutare il gap di punti che le inseguitrici Russo Calcio e Città di Gaggi hanno incamerato nelle ultime settimane. Un calo di tensione c’è stato, ma fortuito. Niente di preoccupante. La squadra vola anche senza i sigilli di Castorina, oggi isolato lì davanti. Ci pensano Moschella e Riccobene a risolvere la pratica Sant’Alfio, e ci riescono con il minimo sforzo, con concretezza, con la lucidità di chi sta per fare il salto tanto invocato. Dopo tre anni ecco lo spiraglio. Il Sant’Alfio lotterà ancora per molto per una residua possibilità di ottenere il pass per i play-off. Etnei che all’andata batterono al 95’ i bianconeri del presidente Laganà. Oggi invece la rivincita. Parte bene la Robur e al 5’ Moschella sigla l’1 a 0 su rigore concesso da Santoro di Messina. Penalty che non concederà, stavolta nel secondo, per l’atterramento di un giocatore roburino in piena area di rigore. Vantaggio. All’11’ punizione dal limite di Valastro e parata di Saglimbeni. Buscema tira a portiere battuto, ma il pallone va fuori. Dieci minuti più tardi ecco Rizzo incunearsi tra i difensori avversari, bolide, ma fuori, niente da fare. Ma alla mezz’ora gran botta da posizione defilata di Buscema e palla che va a finire all’incrocio dei pali. Saglimbeni devia inutilmente. Termina il primo tempo. Seconda frazione di gioco senza alcun sussulto tranne la rete messa a segno da Riccobene allo scadere. Bella l’esecuzione, potente e preciso il tiro. Nulla da fare per Musumeci e compagni. La legge del “ Mario Lo Turco” continua a regnare sovrana.