Itala – Arriva la settima sconfitta in campionato per il Team Scaletta. La squadra scalettese cede il passo anche al Futura Messina. Il mister Tavilla, privo dello squalificato Sorrenti, opta per un quadrato 4 – 4 – 2 con Bottari e Dario Cifalà in avanti e Ciuperca e Zouhir sugli esterni. Debutta in porta il neo acquisto Barillà. Diverso lo schieramento per gli ospiti, con Cutaia e Amato molto larghi, per cercare di allargare la difesa avversaria, e il solo Cannavò di punta. I primi venti minuti di gara regalano poche emozioni, con Cannavò a tentare qualche giocata per gli ospiti, mentre per gli scalettesi sono Cifalà e Bottari a rendersi più pericolosi. Proprio quest’ultimo sblocca la partita, quando siamo al 22’, sfruttando un traversone di Zouhir dalla destra e staccando in mezzo ai due centrali ospiti. Il Futura però non si abbatte, anzi reagisce subito. Siamo al 23’ quando un errato disimpegno di Geraci mette in difficoltà la retroguardia scalettese, che perde palla. Il pallone arriva a Cutaia che imbecca in profondità Cannavò. Il numero nove rimane freddo davanti a Barillà e lo trafigge. Il gol subito demoralizza un po’ i padroni di casa che, dopo pochi minuti, subiscono il gol del raddoppio ospite. Cutaia, lasciato colpevolmente libero sulla sinistra, ha il tempo di stoppare il pallone e preparare un destro da fuori che si insacca sul primo palo. Non esente da colpe il portiere Barillà. Il Team Scaletta prova a reagire, ma si basa più su azioni personali che sul gioco corale. Al 27’ Dario Cifalà si fa largo sulla destra, supera tre avversari e, appena entrato in area, rientra sul sinistro e calcia a botta sicura. Ottima la risposta di Sartoron. Prima della chiusura dei primi quarantacinque minuti arriva una clamorosa occasione per il Team Scaletta. Bottari, servito in profondità da Domenico Cifalà, si fa largo tra due avversari e calcia al volo di destro. La parabola si stampa sulla traversa. Nella ripresa iniziano bene gli scalettesi, che dopo dieci minuti pareggiano. Bottari è ancora bravissimo ad attaccare la profondità, tagliando in due la difesa ospite e rimanendo ancora una volta freddo davanti a Sartoron. Il pari raggiunto da nuova linfa a Di Ciuccio e compagni, che tentano il colpo grosso. Al 63’ ci prova Dario Cifalà con un destro da fuori che termina largo di poco. La partita è frenetica e gli ospiti rispondono sui capovolgimenti di fronte. Proprio da uno di questi nasce il gol del nuovo vantaggio del Futura. Un calcio d’angolo dalla sinistra coglie Galtieri pronto alla battuta di testa, il pallone prende in pieno la traversa e ritorna nuovamente sui piedi del difensore, che da pochi passi non sbaglia. Al 73’, in una delle tante azioni offensive scalettesi, Dario Cifalà viene atterrato in area, per l’arbitro Francesco Quartaronello non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Intanto l’attaccante è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Nel finale arriva il quattro a due che spezza ogni ambizione di rimonta per il Team Scaletta. Fa tutto Cannavò, che con una serie di finte entra in area e, con un sinistro secco, batte ancora una volta l’incolpevole Barillà. Prima del fischio finale dell’arbitro, arriva una grande occasione per il Team Scaletta per cercare di accorciare le distanze. Domenico Cifalà imbecca Fleres in area di rigore. Il difensore, con uno splendido stacco di testa, cerca di beffare Sartoron, che risponde presente. Sulla ribattuta Ciuperca non è lesto ad andare a segno. La partita finisce qui, con il Futura Messina che ottiene un’importante vittoria in campionato, che le permette di raggiungere proprio gli scalettesi a quota 15 punti. L’interessante mercato messo a segno dalla dirigenza messinese sta iniziando a dare i frutti sperati. Da segnalare la prestazione di tutta la compagine messinese, ma in particolare dell’attaccante Cannavò, vera spina nel fianco della retroguardia scalettese. Male invece il Team Scaletta, piegato dagli episodi e ancora alla ricerca di continuità (sia di risultati che di prestazioni). Mattatore dell’incontro Bottari, che ha svariato su tutto il fronte offensivo, non concedendo punti di riferimento alla retroguardia ospite. Bene anche Domenico Cifalà, uno dei pochi a sfruttare gli inserimenti offensivi degli attaccanti con lanci millimetrici.