Rina – La fortuna quest’anno non assiste la Gioventù Santa Teresa, per la buona sorte rivolgersi altrove. Inizia con una sconfitta il nuovo anno per la squadra guidata da mister Cacciola, benchè rinnovata in diversi uomini e mostrando il cuore oltre l’ostacolo, non è riuscita a conservare il gol di vantaggio che si era conquistata e, come se non bastasse, nel giro degli ultimi dieci minuti è riuscita anche a perdere una partita che, praticamente da inizio secondo tempo, la squadra ha giocato in dieci causa espulsione quantomeno dubbia del proprio numero dieci D’Amico. Di fronte un avversario che, forse privo di pedine importanti, non ha per niente mostrato di meritare quel terzo posto che occupa attualmente, ma che con cinismo è riuscito a portarsi via dal Comunale di Rina tre preziosi punti che la mantengono nelle posizioni di alta classifica. In un pomeriggio freddo le due squadre si presentano di fronte ad alcune decine di spettatori con un atteggiamento di studio nelle fasi iniziali con occasioni da ambo le parti. La prima è sui piedi di Tripi che, dopo una punizione battuta da tre quarti campo, si ritrova da solo davanti al portiere e riesce incredibilmente a sparare alto. Poi, è la volta della Gioventù con un tiro di poco fuori di Casablanca. Al ventesimo calcio d’angolo per la squadra di casa, testa di Comandare e il pallone viene respinto davanti alla linea di porta. Quindi è Naccari che con un destro da fuori indirizza la palla all’angolino, ma in questo caso è super l’intervento del portiere ospite Boncordo che con un colpo di reni va a deviare in calcio d’angolo. Al trentesimo traversa presa da Torrini direttamente da calcio di punizione. A fine primo tempo è D’Amico che pennella una punizione verso il centro, proprio sulla testa del bomber Mantarro, che insacca per l’uno a zero qualche minuto prima del fischio dell’arbitro che manda le squadre negli spogliatoi. La ripresa inizia con il Camaro che preme per cercare il pareggio, ma la Gioventù si difende con ordine. Al sessantesimo D’Amico, ammonito nel primo tempo, nel tentativo di recuperare un pallone allunga la gamba e, oltre a toccare il pallone, probabilmente prende anche un avversario (che, poi, sarà costretto a uscire precauzionalmente), da qui la decisione arbitrale che opta per la seconda ammonizione e costringe la squadra di mister Cacciola a giocare in 10 quasi tutta la ripresa. Da qui in avanti è il Camaro sempre in forcing e la Gioventù che, seppur con qualche affanno, riesce a difendere il gol del primo tempo. Paradossalmente è la squadra di casa a rischiare di vincere, ma il neo entrato Riganello, dopo uno scatto di cinquanta metri palla al piede, non arriva lucido davanti al portiere e spara incredibilmente alto. Poi, un colpo di testa per gli avanti del Camaro che si stampa sul palo, scorre lungo la linea di porta e finisce fuori senza che nessuno riesca ad appoggiare in rete. Negli ultimi dieci minuti, mentre un giocatore della Gioventù accusa un problema, il Camaro continua a giocare e con un tiro da fuori il neo enrato Davì batte capitan Burgio che questa volta, dopo una partita condita da diverse parate, si fa trovare impreparato e consente il pareggio. Come se non bastasse, tre minuti dopo, in un’azione confusa il numero 7 Tripi, trovandosi indisturbato in mezzo all’area firma il gol che vale la vittoria ospite e la sconfitta per la squadra di casa che ancora non è riuscita a conquistare i primi tre punti di questo torneo. Probabilmente non c’è stata la lucidità per portare a casa un risultato positivo, ma sicuramente il trend visto nelle prime giornate sembra un lontano ricordo con i nuovi innesti che hanno saputo dare una mano importante alla Gioventù Santa Teresa. Adesso lo sguardo è rivolto all’appuntamento di coppa di mercoledì con il Savoca con la speranza che la buona sorte questa volta aiuti i santateresini.
Foto di Gianni Arpi
