SANTA TERESA DI RIVA – Sviluppo delle zone di pesca, elaborazione di progettualità per avviare azioni mirate all’incremento dell’occupazione e alla valorizzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, accesso ai finanziamenti dell’Asse IV del Fep, il Fondo Europeo per la pesca. È questo l’obiettivo unitario che i sindaci di 13comuni della fascia costiera ionica, da Scaletta Zanclea a Calatabiano si sono dati nel corso di un vertice tenuto a Giardini Naxos per partecipare al bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì scorso (ci sono 90 giorni di tempo per presentare la documentazione necessaria prevista da inviare al Dipartimento regionale per la pesca). Primo passo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la costituzione del Gruppo d’Azione Costiera (Gac) tra i comuni, le associazioni di categoria ed i consorzi ittici per un parternariato pubblico – privato. I Gac cosi costituiti (in Sicilia ne sono previsti otto, mentre nelle altre regioni sono già operativi) potranno partecipare alla misura disposta dal Dipartimento per la pesca dell’assessorato regionale alle risorse agricole e alimentari. Si tratta complessivamente di oltre 12 milioni di euro per sostenere lo sviluppo economico del settore pesca che è in profonda crisi. In particolare serviranno per incrementare l’occupazione e quindi sarebbero previsti degli incentivi per la parte datoriale. Nella misura 4.1 rientrano tutte le azioni finalizzate al sostegno dei servizi di pesca, l’acquacoltura e il turismo. Un particolare impulso potrà riguardare la valorizzazione dei prodotti ittici locali mediante l’integrazione della filiera tra la pesca, la lavorazione, la trasformazione e commercializzazione, anche coniugando la possibilità di sviluppo con fiere e manifestazioni enogastronomiche, e con servizi permanenti sul territorio quale la ristorazione e l’ospitalità turistica anche integrate tra loro. Si creerebbero posti di lavoro aggiuntivi anche con l’attività di pesca turismo sviluppando le località ed i borghi costieri. Attenzione, però, le risorse non saranno ripartite in base ai Cag ma tenendo conto della qualità del progetto. Sul mar Ionio in Sicilia ci sono 29 comuni. I 13 della fascia interessata alla costituzione del Cag sono: Calatabiano(Ct), Giardini Naxos, Taormina, Letojanni, Forza D’Agrò, Sant’Alessio, Santa Teresa di Riva, Furci, Roccalumera, Nizza, Alì Terme, Itala, Scaletta Zanclea. La nascita dei Cag potrebbe mandare in pensione i consorzi ittici che la Regione non vuole più finanziare. (gi.pu.) 20/12/2012