CASALVECCHIO – Un gruppo di residenti di Misitano e Rimiti ha manifestato la propria protesta al sindaco Onofrio Rigano ed al vice sindaco Onofrio Santoro chiedendo che sia il comune di Casalvecchio a farsi carico di ripristinare la viabilità sulla sp 23 interrotta da mesi, ma è una missione impossibile visto che le casse del comune sono praticamente vuote. Il sindaco ha inoltrato alla Provincia, che ha competenza specifica, l’ennesimo fax di sollecito, sperando che stavolta arrivino risposte concrete. Prima che da Misitano e Rimiti la protesta di estenda a quelle zone dove le condizioni di sicurezza della viabilità provinciale sono estreme. Una popolazione isolata che si sente dimenticata. La chiusura della strada provinciale 23bis Misitano – Rimiti per la frana che si è verificata in contrada Zorio, due chilometri prima dell’abitato e nei pressi del cimitero di Misitano, crea non pochi disagi agli abitanti delle due frazioni di Casalvecchio, che “ufficialmente” dovrebbero restarsene rintanati nelle loro case fino a quando le ruspe della Provincia non provvederanno a sistemare la sede stradale e rimuovere la frana. In effetti le cento famiglie della zona non sono propriamente isolate perchè l’amministrazione comunale di Casalvecchio ha realizzato una stradina alternativa. Ma si tratta di una soluzione precaria, piuttosto che come strada bisognerebbe classificarla come trazzera, senza asfalto e barriere di protezione, dove le condizioni di sicurezza sono all’estremo limite e dove si può transitare solo con piccole utilitarie, tanto prossimo è il ostone della montagna ed il burrone sottostante, e comunque a proprio rischio e pericolo. Disagi, quindi, per le popolazioni che risiedono in questa porzione di territorio casalvetino e collegamenti con la riviera alquanto precari. Quando finiranno?