Furci Siculo – Preoccupa sempre più il torrente Savoca. Preoccupa soprattutto i cittadini di Furci alta, Calcare e via Cesare Battisti, perché una esondazione del torrente potrebbe significare allagamento di tantissime case. Due anni fa, difatti, questo pericolo è stato scongiurato per puro miracolo, perché le acque del torrente hanno solo lambito le case, riuscendo però a divorare la strada di collegamento tra Calcare e il centro del paese. La frazione è rimasta per un po’ isolata, poi alcune gettate di cemento hanno ripristinato la carreggiata. Ma il pericolo è dietro l’angolo, tant’è che ad ogni acquazzone la gente del posto è atterrita, spaurita, ansiosa. Il rischio di una possibile esondazione è dovuta al fatto che l’alveo del torrente in più punti è più alto del centro abitato, delle case, delle strade, per cui da tempo il sindaco Bruno Parisi chiede l’intervento delle autorità competenti. Anche il consigliere provinciale Matteo Francilia (Udc), che abita a Furci e che quindi conosce la realtà locale, ha inviato una nota urgente al presidente della Provincia Nanni Ricevuto, all’Assessore Provinciale LL.PP. Lino Monea ed al Dirigente Provinciale della Protezione Civile ingegnere Giuseppe Celi, in merito alla necessità di “intervenire celermente presso gli organi competenti (Regione Siciliana, Protezione Civile Regionale, Genio Civile) per la messa in sicurezza del torrente Savoca tra i comuni di Furci e Santa Teresa di Riva, il cui alveo è ormai nettamente superiore ai centri abitati. E’ scandaloso – ha dichiarato Francilia – che non si possa toccare un granello di sabbia dei nostri torrenti nonostante l’alveo, come nel caso del torrente Savoca, sia nettamente superiore al centro abitato di Furci. Le tragiche vicende ambientali – ha concluso il capogruppo dell’Udc alla Provincia – che hanno colpito la nostra provincia nei giorni scorsi non ci fanno sicuramente ben sperare per il futuro. Non si può più aspettare, bisogna intervenire”.