Dopo sedici anni una donna di Giardini Naxos, oggi quarantenne, è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Taormina in esecuzione dell’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Catania, dovendo scontare una pena di due anni e sei mesi di reclusione per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, reato commesso a Santa Teresa di Riva nel 1994. Salvatrice Ardizzone, nata a Taormina, ma residente a Giardini Naxos era stata arrestata il 9 aprile 1994 nel corso di una operazione antidroga a Santa Teresa di Riva e dintorni nel corso della quale vennero arrestate altre dieci persone, ritenute responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti, con terreno operativo gli istituti superiori del comprensorio dove i pusher rifornivano i loro giovani clienti. Si tratto della “Operazione Roberta” scaturita in seguito all’allarme lanciato da un genitore, poi definiti “padre coraggio”, che minacciò di buttarsi dalla terrazza della sua abitazione se le autorità competenti non fossero intervenute per frenare l’insorgere del fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti in cui era caduto anche suo figlio. In seguito a quella clamorosa protesta ci furono due manifestazioni popolari alle quali presero parte centinaia di genitori che ormai toccavano con mano il dramma della droga che aveva preso piede anche nel comprensorio ionico, da Tremestieri a Taormina, zona di operazioni della banda di spacciatori arrestati dai carabinieri il 9 aprile di sedici anni fa. Salvatrice Ardizzone, la donna arrestata l’altro ieri a Giardini Naxos, allora aveva 24 anni. Dopo le formalità di rito, la quarantenne è stata accompagnata presso la casa circondariale di Gazzi.