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Nubifragio 9 novembre, chiesta la calamità naturale

Il presidente della della Provincia Nanni Ricevuto ha avanzato richiesta del riconoscimento dello stato di calamità, dichiarazione stato d’emergenza ed erogazione risorse, alla presidenza del consiglio del ministri, alla presidenza della Regione, al dipartimento regionale della protezione civile.

Ecco il testo della lettera di Ricevuto.

“Il nubifragio del 09 novembre 2011 ha interessato prevalentemente il versante jonico del territorio della provincia di Messina ed ha causato dissesti, allagamenti, frane, colate detritiche e smottamenti tali da mettere in crisi buona parte della rete stradale interessando anche centri abitati e urbanizzato sparso. L’evento, in particolare, ha determinato evidenti difficoltà di transito causando in alcuni casi la totale chiusura di strade provinciali di primaria importanza, comportando di conseguenza rischi e gravi disagi per le comunità e per le attività commerciali in particolare i territori comunali maggiormente colpiti sono stati quelli di: Messina zona Sud, Alì Terme, Alì Superiore, Antillo, Casalvecchio S., Castelmola, Forza d’Agrò, Fiumedinisi, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Letojanni, Limina, Mandanici, Monforte S. Giorgio, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela, Pagliara, Roccafiorita; Roccalumera, Rometta, S. Alessio Siculo, S. Teresa di Riva, S. Lucia del Mela, S. Piero Patti, S. Pier Niceto, Saponara, Savoca, Scaletta, Taormina, Villafranca Tirrena. Tali situazioni, che aggiungono alla già grave situazione di dissesto della rete stradale, non consentono di poter essere affrontate con le modeste risorse finanziarie dell’Ente. Pertanto, si chiede l’attivazione delle procedure per la dichiarazione dello stato di calamità nel territorio della provincia di Messina e, in qualunque caso, prevedere lo stanziamento delle necessarie risorse finanziarie al fine di ripristinare e mettere in sicurezza le infrastrutture danneggiate”.

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