Mercoledì sciopero operatori ecologici Ato4

SANTA TERESA DI RIVA – Siamo alle solite all’Ato4 rifiuti: lo stipendio non arriva ed i lavoratori incrociano le braccia. Le organizzazioni sindacali Funzione Pubblica di Cgil e Uil fanno scioperare i lavoratori per tutta la giornata di mercoledi garantendo – comunque – i servizi minimi di raccolta previsti dalla normativa vigente. Le maestranze terranno un sit in presso la sede amministrativa dell’Ato4 a Trappitello sperando che la loro protesta smuova le casse della società d’ambito che al momento attuale, a detta di Carmelo Pino (Fp Cgil) e Silvio Lasagni (Uiltrasporti), non è in grado di far fronte al pagamento delle spettanze dovute ai lavoratori. Solita musica, la società d’ambito (che gestisce in house la raccolta e lo smaltimento della spazzatura nel comprensorio dei 32 comuni della fascia jonica) quando ha le casse vuote, sollecita i comuni debitori i quali fanno orecchie da mercante, essendo in difficoltà a loro volta. L’Ato4, come tutti gli Ato, è in liquidazione (gli ex componenti del consiglio di amministrazione sono diventati soggetti liquidatori), molti comuni – soci contestano non solo la qualità dei servizi ma mettono in dubbio l’effettiva erogazione degli stessi. Così le fatture vengono contestate ed in attesa che si risolva il contenzioso, non vengono pagate. Qualche comune fa il furbo, ma l’arrivo dei commissari ad acta nominati dalla Regione per far fronte ai pagamenti, ha sbloccato qualche situazione che volutamente appariva ingarbugliata. A fare le spese di questa situazione sono i comuni cosiddetti virtuosi che pur avendo pagato regolarmente le fatture subiscono oggi la “serrata” degli operatori ecologici che senza stipendio non hanno intenzione di continuare a lavorare. Dall’Ato4 assicurano che i soldi arriveranno, intanto l’unica cosa sicura è che sta scadendo il mese di ottobre e non c’è luce in fondo al tunnel.