21.9 C
Santa Teresa di Riva
martedì, Ottobre 22, 2024
HomeCronacaRiflessioni del sindaco di Roccalumera Gianni Miasi

Riflessioni del sindaco di Roccalumera Gianni Miasi

Gentile Direttore

ieri a Roma, ed in tante città del mondo, vi è stata la manifestazione degli “ indignati”. A Roma erano in più di centomila e la stragrande maggioranza di essi era composta da giovani indignati ed arrabbiati i quali vedono con preoccupazione che il loro futuro è più che mai problematico. Se avessi anche io trenta anni sarei al loro fianco, in piazza, a manifestare la mia civile indignazione contro una società, ossia noi adulti, che ha fallito il proprio compito e si è rivelata indegna di assurgere ad esempio da additare chicchessia. Non intendo fare il moralista bensì tirare qualche considerazione: ho due figli che si sono laureati con il massimo dei voti, la prima vive a Roma , il secondo a Milano, entrambi, ad anni dalla laurea, svolgono lavoretti malpagati,precari e non hanno grandi speranze per il futuro occupazionale. La medesima cosa credo avvenga per centinaia di migliaia di giovani della loro età in tutta Italia: come padre, come adulto, come politico, mi sento umiliato e fallito per avere concorso a rubare il futuro ai miei figli,per non essere stato capace di assicurare a loro ed ai loro coetanei un futuro dignitoso. Il Governatore della Banca d’Italia, Draghi,ha detto ciò che i giovani hanno compreso fin troppo bene: è cioè che la colpa è della grande finanza che si è mostrata, e si mostra tuttora,rapace, avida e guarda solamente al proprio profitto. La nostra classe politica e, assieme a lei, come quelle della Francia, della Germania, dell’Inghilterra e degli Stati Uniti, sono asservite totalmente alla grande finanza e non contano nulla: siamo stati capaci di metterci nella mani di un Tremonti e qualsiasi che a furia di tagli sulla nostra pelle ha, si, quadrato i conti ma ci ha ridotti tutti in miseria, e la stampa e la politica, di proprietà della grande finanza, a battergli le mani. Che schifo

Fanno bene e giovani ad essere incavolati e ad esprimere la loro indignazione. Quanto al nostro Stato, la mia solidarietà va tutta ai poliziotti i quali, ancora una volta, dinnanzi a poche centinaia di delinquenti ( i black blok) che hanno sporcato la manifestazione con il loro teppismo puro, sono stati lasciati con le mani legate, senza potere reagire a quello che è stato un vero e proprio assalto allo Stato. L’avere consentito di dare fuoco ad un blindato della Polizia significa che lo Stato ha abdicato e non è più in grado neanche di reagire dinnanzi alle violenze di piccoli delinquenti che da vigliacchi quali si coprono il volto per non farsi scoprire e si danno alla violenza. Questo è l’atteggiamento vile e proditorio di chi è già fallito e vuole la distruzione totale. Il 99% dei giovani indignati era, ed è, per il futuro,per la speranza di un domani migliore, per dirci: adulti svegliatevi e recuperate la vostra dignità di padri, di politici, di adulti. Che pena e che vergogna. I giovani, il nostro futuro che stiamo distruggendo ci potranno mai perdonare?

 Lo dubito fortemente

Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA

Scrivi un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here

I piu' letti

Commenti recenti

Luca Bennato on Unico: Michael Martini
Maria Grazia Nunzio on Un cimitero per cani e gatti
Giuseppe Di Leo "Accademia Scuderi" Palermo on Judo – Il maestro Corrado Bongiorno orgoglio di Furci 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
P