Martedì 4 ottobre è l’ultimo giorno utile per sanare l’omessa dichiarazione di cessazione attività, pagando un forfait di 129 euro e chiudere la partita iva inutilizzata. Quindi a tutti i contribuenti titolari di partita Iva inattiva da 3 anni, il fisco concede la possibilità di chiuderla con sanatoria. Agevolazione per evitare la chiusura con sanzione piena da 516 a 2.065 euro. Il Fisco concede questa chiusura agevolata e volontaria ai contribuenti, prima di applicare la normativa sulla violazione dell’obbligo di presentare tempestivamente la dichiarazione di cessazione dell’attività (art. 35 del D.P.R. 633/72), che ai sensi dell’art. 5 del D. Lgs. n. 471/97 prevede appunto una sanzione. Il codice tributo da utilizzare per il versamento dei 129 euro (8110) è stato istituito con la Risoluzione 72/2011. Con il versamento della sanzione, infine, viene confermato che sono sanate anche le irregolarità derivanti dalla mancata presentazione della dichiarazione annuale IVA e dei redditi di impresa e/o lavoro autonomo di importo pari a zero, per i periodi d’imposta successivi all’anno di effettiva cessazione indicato nel modello F24 con il quale viene corrisposta all’Erario la sanzione prevista