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sabato, Febbraio 15, 2025
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Gli interventi della Motovedetta della Compagnia dei Carabinieri di Taormina

Giardini Naxos – Anche quest’anno la Motovedetta CC 218, componente navale della Compagnia Carabinieri di Taormina, di cui è comandante il capitano Gianpaolo Greco, ha prestato il proprio servizio lungo il tratto di mare che dalla foce del fiume Alcantara si allunga sino alle spiagge di Furci Siculo orientando la propria attività soprattutto alla prevenzione di comportamenti imprudenti ed omissivi da parte dei numerosi diportisti. Un’attività meno conosciuta ma altrettanto importante è volta a supportare il contrasto alle infrazioni in materia ambientale ed alla conservazione del patrimonio culturale e paesaggistico, in più occasioni affiancando e supportando i tecnici del Ministero dell’Ambiente e dell’Arpa nonché di diverse Sovrintendenze ai Beni Archeologici e Architettonici. A tal proposito si ricorda l’importante contributo fornito in occasione del recupero nello specchio di mare di Capo Taormina ad una profondità di circa 45 metri di un’anfora risalente ad epoca greco-romana utilizzata verosimilmente per il trasporto di olio o vino e recuperata da personale subacqueo della Sovrintendenza del Mare di Palermo, assistito dai carabinieri del Nucleo Subacquei di Messina, dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa e dalla Motovedetta CC 218 di stanza a Giardini Naxos appunto. Ancora più eclatante fu il recupero nella baia di Giardini Naxos e, precisamente, nello specchio d’acqua antistante piazza Kalkis, in collaborazione con il Nucleo Subacquei ed il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e la Soprintendenza del Mare di Palermo, di un’ancora di epoca bizantina (VIII – IX sec. d.C.), delle dimensioni approssimative di due metri per un metro e cinquanta di larghezza, poi verificando anche la presenza di una seconda ancora, questa volta sembra di epoca romana (I sec. d.C.) delle stesse dimensioni. La motovedetta CC 218 della Compagnia di Taormina ha prima trainato gli oggetti verso il porto, poi – dopo l’ancoraggio alle cime – si è proceduto ad estrarre i grossi reperti dal fondo del mare. La scoperta convince gli esperti e si rivela di straordinaria importanza, dal momento che essa costituisce un elemento significativo dell’esistenza storica del porto dell’antica Naxos. Dal mese di giugno ad oggi i servizi della motovedetta nelle acque del comprensorio sono stati intensificati in relazione all’incremento delle imbarcazioni in movimento dovuto alla stagione estiva, e numerosi sono stati i controlli condotti soprattutto al fine di contenere la velocità delle imbarcazioni, di verificare la presenza a bordo delle dotazioni di sicurezza e soccorso nonché di prevenire comportamenti imprudenti che potessero porre a rischio l’incolumità di bagnanti e altri diportisti. Particolare attenzione è stata posta alla navigazione dei conduttori di acquascooter ai quali sono state contestate n° 10 infrazioni, di cui n° 3 per aver condotto acqua scooter senza la prescritta patente nautica in quanto mai conseguita, per un totale di € 8262,00, e n° 7 per non avere al seguito i documenti previsti e/o per aver condotta l’acqua scooter a velocità sostenuta, per un importo totale di € 700,00. Nei servizi espletati a terra, l’equipaggio della Motovedetta dell’Arma ha effettuato controlli nei confronti di n° 7 stabilimenti balneari, riscontrando n° 1 violazione penale e n° 3 infrazioni all’ordinanza balneare ed al T.U.L.P.S. Sono state altresì accertate e perseguite: – n° 2 violazioni penali per inquinamento costiero, il cui autore è stato deferito all’A.G. competente con il conseguente sequestro di 3000 mq. di costa; – le condotte di n° 2 pescatori subacquei sportivi, sorpresi in flagranza di reato mentre erano intenti ad effettuare pesca di frodo con apparecchi ausiliari di respirazione. Agli stessi sono state sequestrate le attrezzature mentre il pescato è stato rigettato in mare perché ancora vivo ( circa 250 ricci di mare); – nel settore del commercio di prodotti ittici sono stati scoperti n° 4 reati di cui: n.2 infrazioni alle norme sulla pesca, n. 2 infrazioni alle norme igienico sanitarie con il conseguente denuncia a p.l. all’A.G. e il sequestrato di 32 Kg. di pesce vario. Infine sono state altresì soccorse n°6 unità, recuperate n° 5 unità, controllate: n° 168 imbarcazioni e natanti da diporto; comminate n° 29 contravvenzioni amministrative per un totale di € 20478,66; una persona è stata denunciata a p.l. per violazione alle norme inerenti la sicurezza della vita umana in mare.

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