Dopo l’Ici ecco una nuova imposta sulla casa l’Imu (imposta municipale unica) prevista per il 1 gennaio 2014 e che invece sarà anticipata già al 2012. L’Imu è stata ribattezzata “la nuova Ici” che per le prime case venne tolta nel 2008 al momento dell’insediamento del quarto governo Berlusconi. Scomparsa nella manovra bis di ferragosto torna, nelle ultime ore, prepotentemente alla ribalta. In queste settimane la nuova imposta occupa i tavoli dei tecnici “federalisti” del Governo con l’obiettivo di arrivare a una proposta definitiva con molta rapidità. Nessun prelievo sulla prima casa, ma nonostante questa agevolazione, la nuova imposta restringe l’esenzione per l’abitazione principale. Infatti, non saranno escluse per esempio, ove è previsto dal regolamento comunale, le abitazione assegnate in uso gratuito a un parente. L’immobile tornerà, quindi, a dover pagare il tributo comunale. La casa dovrà essere un’unica immobiliare, mentre le pertinenze alle abitazioni principali, esenti dal tributo, dovranno rientrare nelle categorie catastali C/2, C/6 o C/7 e non potranno essere più di una per categoria. La questione riguarda in particolare gli imprenditori, i commercianti e artigiani proprietari di capannoni e uffici, negozio o laboratori penalizzati dall’aggravio del prelievo fiscale. Si prospetta un ritorno al caro vecchio Ici. Un puzzle complicato a causa del Federalismo il grande “incompreso” della politica.