FORZA D’AGRO’ – La prima sezione collegiale del tribunale di Messina (presidente Salvatore Mastroieni) ha assolto con formula piena l’ex sindaco di Forza D’Agrò, Bruno Miliadò, ed il suo vice, Massimo Cacopardo, dall’accusa di abuso d’ufficio. I fatti per cui il sindaco venne denunciato risalgono al 2007 quando, appena insediato, provvide a far sostituire la serratura della scuola elementare, negando così alla locale compagnia teatrale, l’associazione Teagros, della quale era presidente il fratello di un consigliere di opposizione, i locali per effettuare le prove dei suoi spettacoli, così come era avvenuto fino ad allora. Non solo ma l’amministrazione comunale aveva sottratto alla Teagros l’organizzazione della “Sagra della Cuzzola” che l’associazione aveva lanciato l’anno prima, ed escluso la compagnia dal cartellone degli spettacoli del comune. La Teagros si rivolse alla Procura e assistita dall’avv. Filippo Brianni presentò una querela. Sindaco e vice sindaco, su richiesta del pm. Fabrizio Monaco, vennero rinviati a giudizio dal gup Valter Ignazzitto. Ieri i due amministratori assistiti dall’avv. Carmelo Jaria, hanno articolato la loro difesa sostenendo che i locali, seppur di proprietà comunale, erano in concessione alla direzione didattica, a cui spettava dare riscontro alla richiesta della Teagros di continuare ad usare la sala per le prove teatrali. L’amministrazione non aveva nemmeno potuto concedere l’uso del saloncino della delegazione municipale, come richiesto dalla Teagros dopo lo sfratto dalle elementari, perchè quei locali servivano per scopi istituzionali. “Il fatto non sussiste” è stata la decisione dei giudici. Sollievo per l’ex sindaco Bruno Miliadò e per il suo vice (ancora in carica con l’amministrazione presieduta da Fabio Di Cara) Massimo Cacopardo che proprio in questi giorni ha ricevuto l’onorificenza di cavaliere “al merito della Repubblica”.