SANTA TERESA DI RIVA – Il “rientro” ha svuotato Santa Teresa di Riva dei suoi vacanzieri e villeggianti, ed i santatersini dopo quindici giorni di vero caos, tornano a riappropriarsi della loro città, per vivere con più tranquillità questo scampolo d’estate che questo tempo bizzarro ci offre. Tempo di bilanci, quindi, di un’estate che a Santa Teresa di Riva è stata come negli altri comuni nel segno della crisi. Meno gente, i soliti villeggianti doc da seconda casa o da mordi e fuggi. Tutto secondo copione. Quest’anno, però, niente movida, il centro della musica si è spostato a Sant’Alessio dove gli amministratori sono stati più di manica larga. A S.Teresa il sindaco ha invitato i gestori dei locali pubblici a tenere basso il volume della loro musica per non disturbare chi in vacanza viene per riposare o chi in vacanza non ci va e l’indomani deve andare a lavorare. Certo, però, che per un comune che si dice turistico e per un sindaco che i pone il problema della salvaguardia del riposo dei suoi temporanei cittadini, non si capisce perché i cantieri edili si siano lasciati aperti per tutta l’estate … secondo orario invernale. Ma a fronte di tante critiche mosse da chi ha passato i suoi spiccioli di vacanza a S.Teresa ed è rimasto un pochino deluso (cassonetti maleodoranti, acqua inquinata, zecche sulla spiaggia … tanto per citare a caso), c’è chi ha gradito, godendo a piene mani di una spiaggia pulita, di servizi efficienti, di traffico sotto controllo. E questa sua soddisfazione l’ha voluta esternare al sindaco Alberto Morabito, ieri, prima di partire per il “rientro”. Due famiglie con tanto di prole al seguito hanno scritto al sindaco per complimentarsi di come la nostra cittadina sia mantenuta in modo decoroso, nonostante i problemi di budget di cui hanno letto sui giornali. “Un consiglio, però, ci sentiamo di darglielo – scrivono – trovi una soluzione perché i padroni puliscano i rifiuti dei loro amici a quattro zampe”. Non è un problema da poco, questo segnalato, ma va affrontato sanzionando quei proprietari che dimenticano di pulire. Infine una segnalazione giunge anche da un nostro lettore “residente” il quale ci invia una foto scattata il giorno della festa della Madonna del Tindari al passaggio della processione, con tanto di sindaco al seguito, nel quartiere Giardino. Cassonetti stracolmi che l’Ato ha dimenticato di svuotare e pulire. Meno male che la Madonna perdona tutti, altrimenti Racco a quest’ora sarebbe in peccato mortale! Battute a parte, siamo sicuri che il simpatico presidente Racco di questo non ne sapesse niente, ma è anche vero che l’Ato trascura la periferia di Santa Teresa.