L’asino, che in passato rappresentava il principale mezzo di lavoro e di spostamento per l’antica cultura contadina e agro pastorale, oggi, può assumere connotazioni di utilizzo e sviluppo moderno, come emerso dai lavori di un convegno svoltosi ad Antillo per iniziativa di un comitato presieduto dal dott. Simone Paratore con la collaborazione delle facoltà di Economia e Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Messina e dei volontari del Servizio Civile Nazionale “Progetto in rete_Alfa”, coordinati dal dott. Geri Muscolino. La conferenza ha visto alternarsi autorità e membri del mondo accademico e scientifico, i quali, hanno messo in rilievo le peculiarità storico-antropologiche, comportamentali, medico-alimentari e socio-economiche. Il dibattito, moderato dal preside della Facoltà di Economia, Prof. Luigi Ferlazzo Natoli, dopo i saluti di rito del sindaco di Antillo, Davide Paratore e dell’assessore provinciale alla Cultura, Mario D’Agostino, il il prof. A. Zumbo, è passato ad analizzare la figura poliedrica dell’asino: “L’asino oggi si impone non più come “bestia da soma” ma quale partner di innovazione per il rilancio dei nostri territori, soprattutto delle aree rurali interne e svantaggiate”. Apprezzati gli interventi dei professori Filippo Grasso, Stefano Simonella, Simone Paratore e Francesca Celi. Non poteva mancare l’intervento del maestro Nino Ucchino autore della scultura dell’asino. In serata si è svolto il Palio dell’Asino con le contrade Canigliari, Grotta e Castello che poi ha vinto la singolar tenzone. La serata è stata presentata dalla finalista di Miss Italia 2007, Jessica Bellingheri con Luisa Lentini e Antonio Carpita. Alla consegna delle targhe ai partecipanti sono intervenuti il sindaco Davide Paratore, il vice sindaco Graziella Crupi e l’assessore Tindaro Crupi. Imponente la cornice di pubblico.