S.Teresa, l’ex Bartolotta cita il comune per una buca da 6 mila euro

SANTA TERESA DI RIVA – Una emorragia che sembra non avere fine. Stiamo parlando dei risarcimenti per danni patiti a causa del cattivo stato di piazze e marciapiedi che il consiglio è chiamato a ratificare in seguito a sentenze divenute definitive e le migliaia di euro che il tesoriere del comune di Santa Teresa di Riva si accinge a sborsare. Anche l’ex sindaco Nino Bartolotta ha citato in questi giorni, assistito dall’avv. Marzia Todaro, il Comune davanti al giudice di pace chiedendo un rimborso di 6589 euro e 55 centesimi, oltre gli interessi, la svalutazione e le spese legali, perché il 3 gennaio 2011 transitando alle 20,30 sulla via Roma, all’angolo con via S.Giovanni Bosco, la sua auto urtava contro la botola di un tombino sollevata rispetto alla sede stradale. La giunta (assenti Rifatto e Puglisi) ha deciso di resistere in giudizio nominando difensore di fiducia l’avv. Vincenza Pagano. Lunedì il consiglio aveva liquidato a Bartolotta quasi 6000 euro di spese legali in seguito della sentenza della sezione giurisdizionale di appello della Corte dei Conti per il famoso caso “Cinquestelle”. Cinquantamila solo in questa settimana i rimborsi “passati” per il consiglio comunale. Gli ultimi assegni li ha staccati in seguito a tre sentenze del giudice di pace che ha accolto altrettanti reclami di cittadini che hanno subito un danno a causa di sinistri occorsi in vai Della Pesca angolo Lungomare il 15 febbraio 2008, per un risarcimento di 4176 euro alla signora Silvia Mazzeo e di 2526 al suo legale, avv. Luciano Giunta; per il sinistro occorso al signor Giuseppe Balastro il 14 dicembre 2009 in via Delle Colline difronte alla scuola media, il giudice ha liquidato un risarcimento di 802 euro e di 2091 al suo legale, avv. Andrea Lando; per il sinistro occorso sulla strada panoramica il 16.9.2009 al signor Domenico Manuli sono state liquidate 3659 euro e 2530 al sul legale, avv. Giancarlo Padiglione. Quarto risarcimento quello liquidato all’avv. Giuseppe Ricciardi. A questo, nel conto, bisogna aggiungere le spese legali affrontate dal comune per i propri legali. A sei dipendenti (in servizio o ex) il consiglio ha riconosciuto il pagamento di diecimila euro di spese legali nel giudizio di responsabilità amministrativa promosso dal procuratore regionale della Corte dei Conti sempre per lo stesso caso per cui è stato assolto Bartolotta. Insomma se il comune ha perso di incassare 52 mila euro di oneri di urbanizzazione non è colpa di nessuno.